Secondo la Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, con il rinnovo di Edin Dzeko “la Roma ha fatto scacco matto, ritrovando con un colpo a sorpresa il centravanti, quello che mai avrebbe voluto cambiare. E l’Inter ora che fa? Per Icardi a questo punto resta sul tavolo solo la proposta da 60 milioni del Napoli come alternativa alla Juve. Che non vuole lo scambio con Dybala (e l’argentino preferirebbe il Psg) e che ancora non ha fatto offerte ufficiali per Icardi”.
Tra l'Inter e l'argentino la tensione è altissima. “L’ultimo strappo della punta ha il sapore di mossa della disperazione e non cambierà le sorti di una storia che lentamente si trascina verso la conclusione. Nei giorni scorsi è arrivata una lettera negli uffici dell’Inter firmata dall’avvocato della famiglia Icardi. Nessuno intimidazione, ma una richiesta – messa nero su bianco – di garantire a Mauro la possibilità di svolgere completamente le sedute di allenamento, e quindi di poter partecipare anche al lavoro di campo, fatto di schemi e parte tattica.
Fin qui, infatti, Icardi ha sempre svolto il lavoro aerobico col gruppo e l’Inter si è mossa per permettergli di effettuare al meglio la preparazione. Anche quando la squadra è stata in tournée in Asia, Mauro ha avuto libero accesso al centro sportivo, con un preparatore a disposizione. L’Inter si è così messa al riparo da eventuali cause legali o accuse di mobbing, muovendosi dentro le regole.
Le stesse che permettono al club di non essere obbligato a garantire a Mauro anche la possibilità di prendere parte alle partitelle in famiglia. Perché Icardi è e resta fuori dal progetto Inter, e la lettera del suo legale non turba i vertici societari. Semmai è preoccupante l’atteggiamento di chiusura di Icardi verso un trasferimento a un altro club che non sia la Juve. Perché il tempo passa e al via del campionato manca una settimana: Napoli ora sembra l’unica ancora di salvezza, possibile che Mauro preferisca rischiare di star fermo un anno?”, chiosa la rosea.