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Di Marzio: Sanchez, “8 gol gli cambiano la vita” ma un vizietto è pericoloso

Gianluca Di Marzio scava nella vita di Alexis Sanchez. Quello che potrebbe essere il prossimo attaccante dell’Inter ha costruito la sua carriera su 8 gol

Sul suo sito ufficiale, Gianluca Di Marzio propone un interessante ritratto di Alexis Sanchez, il cileno che nelle prossime ore potrebbe diventare il nuovo attaccante dell’Inter in coppia con il suo ex compagno ai Red Devils Romelu Lukaku.

Di Marzio ricorda le origini modeste del “nino maravilla”, il suo paesino natale Tocopilla, che tradotto in Italiano è “l’angolo del diavolo”, distrutto nel 2007  da un terremoto spaventoso e ricostruito anche grazie alla generosità del suo concittadino più famoso, poi ringraziato con una statua nel centro della città proprio come Cristiano Ronaldo nella natia Funchal. Un padre che lascia la famiglia quando Alexis ha pochi mesi, la madre che tira su lui e le due sorelline tra grandi sacrifici, che segneranno la vita di Alexis anche nella sua maturità. Lo zio lo incoraggia al calcio, intuendo le doti del ragazzo, ma in casa mancano anche i soldi per comprare le scarpette. Fino a quando, dopo averlo visti segnare 8 gol in una partitella, il sindaco di Tocopilla  bussa alla sua porta portando in regalo le preziose calzature per il giovane fenomeno.

Dopo aver vinto a suon di giocate da fenomeno tutti i pregiudizi legati alla bassa statura, Sanchez sbarca nel calcio vero: Colo Colo, River Plate, e poi l’Udinese di Pozzo dove esplode definitivamente. Barcellona, Arsenal  e United sono le tappe successive, tutte vissute con due soli grandi amici i suoi due cani “Atom e Humber che – addirittura – dispongono di un profilo Instagram con quasi 200mila seguaci”.

Ora il ragazzo di Tocopilla è in dirittura d’arrivo per Milano. “All’Inter, che sta corteggiando da giorni l’attaccante, piacerà meno l’altra passione di Alexis. Il cileno, infatti, ama correre in campo, ma anche al volante. A Barcellona distrugge la sua Audi R8 in un incidente che lo vede miracolosamente illeso. Lezione imparata? Niente da fare perché, qualche anno dopo, viene pizzicato dalla polizia cilena mentre viaggia a 155 chilometri orari: multa e patente ritirata. Un vizio che, se dovesse arrivare a Milano, dovrà presto togliersi per non far arrabbiare l’inflessibile ‘vigile’ Antonio Conte.”

All’Inter ritroverebbe il suo grande amico Romelu Lukaku:“Proprio come in un film, i destini del gigante e del ‘Niño’ sono intrecciati: stessa infanzia difficile, stessa voglia di riscatto. Quella fame di chi è abituato – fin da piccolo – a lottare per un sogno. Un sogno che per l'Inter, Lukaku e (forse) Sánchez si chiama Scudetto. “