Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l'ex Inter e tecnico dell'U21 Gigi Di Biagio stila un profilo di Nicolò Barella e Stefano Sensi. I due centrocampisti nerazzurri compagni anche in Nazionale e futuro dell'Inter. Partiamo da Barella. “Nicolò è stato un leader in tutte le nazionali, dall’U15 alla 21. Ha sempre avuto l’argento vivo addosso, era un predestinato. È un ragazzo intelligente, molto serio, con una grande cultura del lavoro. Molti dei nostri ragazzi in passato hanno fatto benissimo fino alla U21 per poi soffrire il salto in Nazionale maggiore: beh, Barella non ha assolutamente accusato il colpo, anzi ha fatto questo step con grande naturalezza, continuando a giocare sempre a grandi livelli”.
Questo invece il pensiero di Di Biagio su Sensi. “Stefano si vedeva che aveva grandi colpi, ma ha avuto bisogno di più tempo per emergere perché meno costante. Forse ha pagato un po’ a livello fisico. Per me resta un dispiacere averlo avuto poco nella U21, ma avevo un gruppo con centrocampisti che già avevano maturato esperienza in A e non era facile inserirlo. Sono sempre stato un suo ammiratore: non è un caso se gli step decisivi in carriera li ha fatti con Drago e De Zerbi, due allenatori che amano proporre calcio”.