Biasin, giornalista di Libero ed editorialista su TuttoMercatoWeb, esprime il suo giudizio sull'entrata di Zhang nell'ECA:
“A tutti gli effetti il tentativo di Zhang di arrivare a Palazzo sconfessa coloro che non hanno mai visto di buon occhio la nuova proprietà cinese. I signori Suning, a ben vedere, hanno intenzioni serissime: lo hanno fatto capire a suo tempo tappando l’emorragia a bilancio (qualche centinaio di milioni messi sul piatto), lo hanno ribadito portando a Milano il meglio del meglio tra i dirigenti pallonari (Marotta), lo hanno certificato blindando uno dei migliori tecnici al mondo (Antonio Conte, l’allenatore più pagato della serie A), a sua volta accontentato sul mercato in (quasi) tutte le sue richieste.
Ebbene, nell’ambito di un processo di cambiamento passato più dagli uffici che dal campo di calcio, Zhang Jr prova ora il grande salto per marcare a vista il collega bianconero Agnelli, che poi è il vincitore degli ultimi otto scudetti. Tentativo di imitazione in pura salsa cinese? Può darsi, ma il dato di fatto è che in Cina non sono fessi e hanno capito che per provare ad avvicinare i più forti è essenziale tentare di operare allo stesso livello, con gli stessi strumenti e, perché no, sfruttando gli stessi uomini”.