Claudio Vigorelli, agente sportivo, è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb, svelando un interessante retroscena riguardante Samuel Eto'o. Questi piccoli dettagli raccontano la storia di un grande attaccante con una mentalità difficile da pareggiare.
“Quando si parla di Samuel mi vengono i brividi, ho avuto il piacere e la fortuna di accompagnarlo in diverse tappe della sua carriera. Non vedere più in campo certi campioni fa un certo effetto, ma è il gioco della vita: si comincia, si gioca e poi si finisce. Samuel avuto una carriera straordinaria, ha vinto tantissimo. Ed è un simbolo per il calcio africano”.
Il ricordo più bello che la lega ad Eto’o?
“Sono tanti, davvero. Quando dal Barcellona andò all’Inter e stavamo discutendo alcuni dettagli con Ghelfi e Branca, c’erano delle differenze da limare, lui volle giocarsi il bonus sulla Champions al primo anno. Questo fa capire che è un campione che non si è mai posto limiti. Samuel è andato all’Inter per vincere la Champions e c’è riuscito”.
Appese le scarpette al chiodo, in che ruolo lo vede?
“Il calcio non deve perdere un uomo importante, c’è bisogno di gente come Samuel. Lo immagino allenatore, ha avuto grandi maestri ed è stato un campione. Può avere un futuro importante da allenatore”.