Tudor: “Lukaku? Un campione. C’è l’imbarazzo della scelta nel…”

L'allenatore dell'Udinese, Igor Tudor, ha parlato in conferenza stampa in vista del match di San Siro contro l'Inter. Il croato conosce molto bene Antonio Conte, suo compagno alla Juventus.

Come state dopo gli impegni con le Nazionali?

“La squadra sta bene, chi non è partito ha lavorato bene. Veniamo da due belle partite, sia quella contro il Milan che quella contro il Parma, anche se abbiamo perso. Abbiamo subito solo tre tiri e sono arrivati tre gol. I ragazzi sanno che siamo sulla strada giusta. I Nazionali è chiaro che dovranno essere valutati, visti i tanti viaggi fatti”.

Come sta Okaka?

“Stefano non si è allenato con la squadra in questa settimana, è arrivato con qualche problemino”.

Affronterete l'Inter, una squadra sulla bocca di tutti. In tanti dicono che sia l'anti Juve, è d'accordo?

“Conte è un amico ed è uno dei più forti allenatori al mondo. Sarà bello sfidarlo domani a San Siro uno degli stadi migliori. Non vedo l'ora di iniziare la partita. Per lo Scudetto sarà corsa a tre, le rose di Inter, Juve e Napoli sono al top e anche gli azzurri con Manolas e Lozano si sono rinforzati. Il campionato è appena iniziato e credo che sarà molto bello”.

La partita si giocherà sui duelli individuali?

“Questa è una componente ma ci sono anche altre cose come i calci piazzati. I piccoli particolari decidono le partite, l'importante sarà non subire troppo, dovremo sfruttare le occasioni che avremo”.

La difesa dell'Inter è la migliore al mondo?

“Anche quelle di Juve e Napoli sono fortissime, sono gusti personali. Non posso dire che quella nerazzurra è la migliore”.

Cosa pensa di Lukaku?

“Conte l'ha voluto fortemente, è un campione che decide le gare. Abbiamo studiato lui e tutto il resto della squadra perché non è l'unico che crea problemi. C'è l'imbarazzo della scelta nel cercare i giocatori pericolosi tra i nerazzurri”.

Contro il Parma avete subito le ripartenze. Giocando in velocità si può far male all'Inter?

“Ho parlato molto della gara contro il Parma, non è vero che abbiamo subito tanto le loro ripartenze. Ne hanno fatte due e sono arrivati altrettanti gol, questo non va bene. Sarà una partita diversa contro l'Inter, giochiamo fuori casa e incontreremo una formazione diversa”.

Sono passati 15 giorni: non ha ancora digerito la sconfitta contro il Parma?

“Come ho detto abbiamo perso subendo solo tre tiri in porta, succede una volta su trenta. In due partite abbiamo concesso tre opportunità agli avversari e questa statistica ci dà fiducia. Alla lunga raccoglieremo quello che meritiamo, l'importante è migliorare e confermare le cose buone. Possiamo fare un anno con meno sofferenza”.

Si aspetta Lautaro o Sanchez dal 1'?

“Sono due campioni. Mi aspetto Sanchez ma non fa differenza. Dobbiamo lavorare per fare il meglio possibile nella gara di domani”.