Milan Inter, il trionfo dei nerazzurri nel derby dalla A alla Z
A come Autorità , quella mostrata dall’Inter durante tutta la partita. Un controllo del derby con un Milan costretto a subire la spiaccata personalità …
A come Autorità, quella mostrata dall'Inter durante tutta la partita. Un controllo del derby con un Milan costretto a subire la spiaccata personalità dei nerazzurri.
B come Brozovic, regista nerazzurro che ha dettato i tempi di gioco caricandosi il centrocampo sulle spalle. Superlativo in occasione del vantaggio.
C come Conte, allenatore che, allenamento dopo allenamento, sta cambiando la mentalità della squadra. L'obiettivo è quello di emulare l'antico maestro, Giovanni Trapattoni. Dopo aver vinto in bianconero, vuole farlo, e bene, in nerazzurro.
D come D'Ambrosio, calciatore utile, fedele alla causa ed attaccato alla maglia. Da centrale o da esterno, non si risparmia mai.
E come Esperienza, quella che i nerazzurri hanno evidenziato rispetto ai malcapitati cugini, tramortiti ed impotenti di fronte alla maggiore astuzia dell'Inter.
F come Forza, non solo fisica, ma anche mentale dell'Inter. Bravi perché avevano molto da perdere, ma volevano il derby e l'hanno conquistato.
G come Godin, leader della difesa. Leao pensava di superarlo in velocità, ma l'ex Atletico gli ha ricordato che la velocità è solo una delle componenti del calcio.
H come Handanovic, sempre attento, preciso, puntuale.
I come intensità, costante dal primo al novantesimo minuto. L'Inter ha rifiatato, certo, ma solo durante l'intervallo.
L come Lukaku, autore di gol straordinario. È volato in cielo tra i due centrali del Milan ed ha beffato Donnarumma con un magnifico colpo di testa. Calciatore fondamentale per il gioco di Conte. Lento? Ma quando mai!
M come Martinez, El Toro, Lautaro. Conte lo vede- e bene- seconda punta. L'affinità con Lukaku cresce, partita dopo partita.
N come numeri, nove gol realizzati, uno subito. Questa è la strada da seguire.
P come Politano, coniglio dal cilindro che Conte estrae sempre al momento opportuno. Da esterno o seconda punta, l'ottimo Matteo c'è sempre.
R come Reattività, quella di Barella, abile non solo nel pressing asfissiante, ma anche nel pennellare cross al bacio per la testa di Lukaku. Dopo aver tolto le castagne dal fuoco contro lo Slavia Praga, ecco un'altra prestazione importante.
S come Skriniar, magistrale, impeccabile. Dalle sue parti non si passa. Girare altrove, grazie.
T come Tutti, nessuno escluso. Nell'Inter di Conte c'è spazio per tutti.
Z come Zhang, Milano siamo noi! Sempre!!!