Serata da dimenticare per il direttore di gara di Barcellona-Inter: arbitraggio discutibile con errori grossolani che hanno condizionato l'andamento del match. La “Gazzetta dello Sport” boccia l'arbitro e analizza gli episodi più clamorosi:
“Al 29’ Lautaro viene trattenuto platealmente da Lenglet al limite dell’area, ma Skomina lascia correre. Al 35’ De Vrij anticipa Suarez in modo pulito, ma stavolta l’arbitro fischia. Al 37’ Skomina aspetta qualche secondo di troppo a fischiare un fallo su Sensi, Conte si arrabbia molto (il tecnico sarà ammonito nella ripresa). Al 49’ manca un giallo per Lenglet che con un fallo tattico blocca una ripartenza di Lautaro. Al 57’ l’episodio più clamoroso della gara, nell’area del Barcellona: Sensi ruba palla ad Arthur, che gli aggancia il piede sinistro. Un rigore netto, che nemmeno il Var (l’olandese Makkelie, altro espertissimo) vede. Perché? Al 76’ Vidal, ammonito, manda platealmente e più volte a quel paese l’arbitro, ma niente rosso. All’80’ Politano atterrato al limite da un calcione, ignorato pure questo.
Voto 5: Casalingo in modo quasi fastidioso. Concede il bello e cattivo tempo ai giocatori del Barcellona, che eccedono in ruvidezze, molte delle quali ignorate, o minimizzate. Il pestone di Arthur a Sensi è da rigore, e non si capisce perché nemmeno il VAR intervenga”.