Primo tempo da sogno per l'Inter: la squadra di Conte è riuscita ad impensierire il Barça, ma poi la doccia fredda. “TuttoSport” analizza la gara del Camp Nou nell'edizione odierna. Ecco quanto riportato:
“La “Remuntada” blaugrana fallita da Pep Guardiola il 28 aprile 2010, ieri si è concretizzata, ironia del destino grazie all’ingresso in campo di Arturo Vidal, proprio il giocatore che Conte avrebbe voluto con sé all’Inter fino agli ultimi giorni di mercato. Dai piedi del cileno è nato il cross per l’1-1 di Suarez che, con un tiro al volo da stropicciarsi gli occhi, ha fulminato Handanovic. Bello, anzi bellissimo pure lo slalom di Messi tra i paletti nerazzurri (prima Asamoah, poi uno sfiancato Brozovic) che ha regalato prima del gong il pallone del sorpasso al Pistolero, freddo come un killer nel regalare al Barcellona la 26ª vittoria nelle ultime 29 partite giocate in casa nei gironi di Champions.
Finale amarissimo per l’Inter che ieri, dopo il gol di Lautaro Martinez, sembrava aver esorcizzato la maledizione Camp Nou, stadio dove aveva segnato solo nel 1970 quando le reti di Boninsegna e Bertini consegnarono quella che resta l’unica vittoria nerazzurra. A fine primo tempo sembrava che la storia potesse essere riscritta, visto che l’Inter stava dominando in lungo e in largo la gara. Oltre al gol del Toro (bravissimo a sopraffare Lenglet e a bruciare sul tempo Ter Stegen), l’Inter ha infatti costruito altre quattro nitide occasioni: la prima con Barella (assist di Sanchez e salvataggio di Semedo sul tiro a botta sicura dell’azzurro), la seconda con Martinez (miracolosa la parata di Ter Stegen sul colpo di testa dell’argentino), la terza con Sensi (tiro alto al termine di un’azione partita dall’area nerazzurra), la quarta con Sanchez che, di testa, non è riuscito a centrare la porta sul cross di Sensi”.