L'Inter si attiva nel sociale: attraverso l'iniziativa Inter Campus i nerazzurri continuano il loro impegno per sostenere il diritto al gioco. Il club stavolta opera in Bosnia per superare le difficoltà sociali causate dalla guerra. Ecco quanto si legge dal sito ufficiale del club:
“In campo si alternano un centinaio di bambini, la maggior parte frequenta le scuole divise “Two schools under one roof” (retaggio della guerra e della divisione), in prevalenza di origine croata e di fede cattolica, che giocano insieme alle minoranze bosniaco-musulmane e serbo-ortodosse. A bordo campo, grazie a Faris, il nostro interprete, possiamo fare amicizia con i genitori dei bambini che ci raccontano le loro storie, spesso molto difficili. Arman, padre di due bambini bosniaco-musulmani del progetto abitava con la sua famiglia a Mostar quando è scoppiata la guerra e ricorda l'assedio alla città, tuttora visibile su molti edifici.
Inter Campus con il progetto di Domanovici ha come obiettivo l’utilizzo del calcio per gettare semi di amicizia e convivenza pacifica, in una dinamica orientata al dialogo”.