TS – Matteo Marani analizza in un editoriale la sfida tra Inter e Juventus

Matteo Marani, giornalista di Sky Sport, attraverso un editoriale pubblicato su “Tuttosport” analizza il derby d'Italia. Dai duelli in campo, fino a passare per la stella allo Juventus Stadium intitolata a Conte. Le sue parole:

“6 ottobre 2019. Ci siamo. È la data che tanti di noi avevano appuntato sul calendario sin dall’estate. Soprattutto, se l’era fissata in testa lui: Antonio Conte. La sfida contro la Juventus sarebbe stata la gara della nostalgia e dei felici ricordi. E invece, con suo enorme merito, è la sfida che assegna già un primo pezzo di scudetto. Il risultato di stasera non determinerà tutta la stagione, come si sono affrettati a ricordare ieri sia Sarri che lo stesso Conte, ma è certezza comune che la sfida tra i due contendenti sarà quella dell’anno. Da mesi scriviamo su queste colonne che Antonio Conte è l’avversario principale della sua vecchia Signora.

Alle 20.45 non sarà Lukaku contro CR7, non sarà Steven Zhang contro Andrea Agnelli – semmai un modello industriale da imitare, come fanno le aziende cinesi quando entrano in nuovo mercato – sarà proprio Conte contro la Juventus. Vent’anni di calcio e di vita. Varrà qui ricordarlo ai firmatari della petizione revisionista: 570 partite in bianconero fra campo e panchina, 5 scudetti vinti da calciatore, 3 da allenatore, una Champions sollevata al cielo nella notte di Roma, più coppe e supercoppe, incluse le due italiane conquistate nel triennio da tecnico. Non soltanto la stella non si può spegnere, ma brilla ancora di più dopo certe sortite. Il becerume – che l’ebbe vinta con Zibì Boniek nel 2010 – non ha bisogno di altri commenti. Fermiamoci qua”.