Stadio Inter: fuoco di sbarramento dei residenti, “giù le mani da San Siro”
Oggi pomeriggio è andato in scena l’incontro dei vertici dei due club con i residenti nella zona di San Siro. L’accoglienza è stata decisamente “calda”
Nel pomeriggio di oggi i vertici di Inter e Milan hanno presentato i progetti del nuovo stadio ai cittadini della zona di San Siro. L'iniziativa dei due club non è stata accolta con entusiasmo da molti residenti della zona, che hanno accolto Alessandro Antonello e Paolo Scaroni con striscioni eloquenti: “No cementificazione per ripianare i bilanci delle squadre”, “No stadio a 30 metri dalle case”, “Giù le mani da San Siro”
Il presidente del Municipio 7, Marco Bestetti, ha detto che la riunione è stata organizzata proprio per permettere alla cittadinanza una presa di conoscenza diretta dei progetti e per permettere alla gente una fase di ascolto e partecipazione diretta. “Ci sono interrogativi, domande e perplessità che possono essere fugate”.
Successivamente hanno preso la parola i dirigenti dei due club. Antonello ha teso a sottolineare l'attenzione al dialogo con i residenti e con le istituzioni su progetti non ancora definitivi che “prevedono interventi importanti sui quartieri con relativi miglioramenti.”
Scaroni ha ricordato che i due club amano profondamente San Siro ma le esigenze di modernità portano ad una scelta diversa. Il dirigente rossonero ha detto che le due società vogliono uno stadio che possa competere a livello europeo, che possa accogliere i disabili e che sia un vanto per la città. Tutta la zona potrà ricevere grandi benefici, rendendola viva sette giorni su sette, con l'arrivo di visitatori nei vari musei, servizi bar e ristoranti che i progetti prevedono.