La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, sottolinea come Antonio Conte vive lo stesso momento di Luciano Spalletti, alle prese con diversi infortuni.
“Va bene l’appello a tutta la rosa. Va bene pure la voglia – anzi, l’esigenza – di stringersi ancor di più nei momenti di difficoltà, quando c’è da dimenticare l’indimenticabile (due sconfitte consecutive) e da tenere botta a tre infortuni, mica uno. Ma poi ci sono i generali e i soldati semplici, anche se Antonio Conte non lo ammetterà mai. Ed è ai generali che devi affidarti in momenti come questi”. In queste rotazioni, però, sembra difficile possa entrare Marcelo Brozovic, Stefan de Vrij e Milan Skriniar, pronti ad una maratona.
BROZOVIC – “Prova a rinunciare a Brozovic, ad esempio. Impossible is nothing diceva quello slogan. Qui non vale. Perché Sensi si è tirato fuori dalla lotta con l’infortunio e il nuovo stop. E il centrocampo dell’Inter non ha altra via che quella di passare dal croato, per garantire qualità. Conte all’improvviso si trova negli stessi guai di un anno fa di Spalletti, quei limiti strutturali in mezzo al campo che poi spinsero il club a investire per acquistare Sensi prima e Barella poi”.
DIFESA – Contro il Sassuolo, l’unico ballottaggio in difesa è quello tra Godin e Bastoni. De Vrij e Skriniar, invece, sono intoccabili. “Vale per i generali/maratoneti e i soldati semplici. Tra i quali merita un occhio particolare Esposito: non ci sarebbe da stupirsi, se già oggi Conte gli concedesse un assaggio di Serie A”.