Esposito, hai emozionato tutti: sogna, cresci e regala gioie

Il 23 ottobre 2019 sarà una data che Sebastiano Esposito mai dimenticherà. Minuto 62 di InterBorussia Dortmund, i nerazzurri sono avanti 1-0 con la squadra tedesca che tiene alto il baricentro mettendo l'Inter sulla difensiva. Antonio Conte decide il cambio: fuori Romelu Lukaku, dentro Sebastiano Esposito. E' il minuto che cambia la storia dei record in Champions League dell'Inter: Esposito è il più giovane calciatore a esordire nella massima competizione europea, dopo la bandiera nerazzurra Giuseppe Bergomi.

L'impatto del giovane attaccante nerazzurro è impressionante e devastante. L'eleganza nel primo stop, il tentativo di elastico contro un difensore avversario, senza paura, con determinazione. E poi, l'azione del calcio di rigore, una progressione quasi da centrocampo, dove Esposito mette in evidenza la sua velocità e la sua fisicità, nonostante i soli 17 anni. E la grinta nel momento in cui l'arbitro Taylor fischia la massima punizione per i nerazzurri. Insomma, una serata perfetta per entrare nella storia, per scrivere una pagina indelebile nella sua carriera, appena iniziata. Il presente è un sogno realizzato, il futuro è ancora lo stesso sogno: migliorare e diventare una bandiera dell'Inter. Sì, perchè Sebastiano è tifoso dei nerazzurri, come Barella, come Biraghi. Un ragazzo che ha saputo emozionare tutti, dagli addetti ai lavori ai tifosi.

“Caro Sebastiano, ieri sera hai realizzato il sogno di tantissimi bambini, di moltissimi ragazzi: giocare in Champions League con la maglia dell'Inter, con la maglia della tua squadra del cuore. In quel momento, o meglio, in quei 31 minuti che hai giocato nella Scala del calcio, in quel 'Giuseppe Meazza' che ha visto passare attaccanti di livello mondiale, hai emozionato tutti. Dal sottoscritto, che ha avuto il tuo stesso sogno da ragazzo, a tutti coloro che hanno provato senza fortuna ad arrivare dove tu oggi sei.

Chiamato in causa nel match più importante di questa prima parte di stagione e tu, emozionato come giusto che sia, ti sei subito sciolto stoppando in modo stupendo un lancio di un tuo compagno, provando una grande giocata. E l'azione del rigore già descritta. Tra tutto questo, la tua grinta, la tua determinazione, sudare per la maglia che indossi, per i colori che rappresenti. Nei minuti che hai avuto a disposizione, hai conquistato tutto il pubblico di 'San Siro', tutti i tifosi che ti hanno visto all'opera. Non solo quelli dell'Inter, ma tutti coloro che amano il calcio, amano vedere grandi giocatori capaci di giocate di alto livello.

Ora, forse, arriveranno alcune difficoltà. La ribalta mediatica a cui sarai sottoposto. Il tuo nome ha fatto e continuerà a fare il giro del mondo. Giornali, tv, internet: tutti parleranno di te. Ci sarà da gestire questo grande cambiamento e, a soli 17 anni, potresti avere qualche piccola difficoltà. Ma sei in una società forte, in uno spogliatoio che ti coccola come giusto che sia, che ti protegge quando sarà necessario, partendo dal mister. E poi ci sei tu. Non solo forte in campo con il pallone tra i piedi, ma un signore davanti alle telecamere, come nell'intervista che hai rilasciato ieri sera a Sky Sport. Anche da questi aspetti si nota come tu sia maturo, educato. Merito tuo e della tua famiglia, valori che si insegnano sin da quando siamo piccoli.

Caro Sebastiano, il presente è tuo, il futuro ancor di più. Il calcio italiano ha trovato in te un giocatore capace di fare la differenza già nei grandi del pallone, di poter entrare un domani nell'olimpo di quei pochi giocatori che vengono chiamati fuoriclasse. Continua così, sei solo all'inizio, ma arriverai lontano. Con la maglia dell'Inter e, presto, con quella dell'Italia”.

Davide Currenti