De Vrij Inter, un leader che merita di più. Arriverà  il suo momento?

Da due stagioni cardine della difesa nerazzurra. Arrivato a parametro zero, eccellente colpo di mercato della dirigenza nerazzurra, ora Stefan De Vrij è tra i migliori difensori centrali del mondo. Dopo aver fatto molto bene nella prima annata a Milano, quest'anno il giocatore olandese è un punto fermo dell'Inter di Antonio Conte.

Il tecnico nerazzurro ha affidato a De Vrij il centro della sua difesa a 3, rendendo di fatto Stefan il primo regista della squadra. Tutte le azioni partono dai suoi piedi, un regista basso, prima che Marcelo Brozovic prenda in mano il gioco da centrocampo in su. Non solo forte sotto il piano difensivo, De Vrij aggiunge un'eleganza e una tecnica al suo gioco che solo i migliori al mondo possono avere.

Uscire da una situazione difficile con grande classe, rischiare il dribbling anche in zone del campo dove andrebbe evitato, ma la calma e la sicurezza di De Vrij non ce l'hanno tutti i giocatori.

Leader della difesa dell'Inter, seduto in panchina nell'Olanda. Nonostante abbia avuto un grande inizio di stagione, il c.t. degli orange Ronald Koeman gli preferisce Matthijs De Ligt, con Virgil Van Dijk titolare inamovibile dell'undici olandese.

Forse in panchina per scelta tecnica? Van Dijk oltre ad essere un ottimo difensore è capace anche di impostare l'azione. Tra le qualità del difensore del Liverpool c'è anche la verticalizzazione, con lanci di 50/60 metri che quasi sempre raggiungono il compagno smarcato. Giocare con due registi bassi? Più che fattibile, la qualità non basta mai in una squadra, ma per Koeman, con molta probabilità, è meglio avere un regista difensivo e un difensore più 'grezzo' come De Ligt.

Ma un De Vrij in questo stato di forma psico-fisica merita una maglia da titolare anche in nazionale.