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Inter-Juventus, la rivalità  deve restare in campo. Basta polemiche

La rivalità tra Inter e Juventus ha superato – in alcuni contesti – i limiti della sportività. Spesso si leggono improperi, insulti, sfottò che superano le norme di buona educazione. 

Non si tratta più di derby d’Italia e, sinceramente, ce ne rammarichiamo. Non è più Trapattoni contro Maifredi, o Klinsmann contro Rui Barros. Le vicende di Calciopoli hanno inasprito entrambe le tifoserie. Sentimenti di odio diffusi a macchia d'olio, come se una qualche forma virale avesse contagiato la purezza del cuore dei tifosi. 

Servirebbe mettere da parte ogni astio e dedicarsi a parlare di ciò che succede in campo. Invece no, ed allora via a tematiche come quelle che vorrebbero rimossa la stella di Conte dallo Stadium, o la radiazione di alcuni membri della Juventus dal globo calcistico. 

Per restare in tema, nessuno potrà mai cancellare quanto di ottimo fatto da Conte in bianconero. E poi, in merito a Calciopoli, la Juventus ha già pagato. E se oggi vince, è perché è la più forte, così come lo è stata l’Inter di Mourinho, o quella di Mancini prima dell’epoca del Triplete

Polemiche, solo polemiche, inutili, lontane dalla bellezza e dalla magia del calcio. Ed anche dal reale significato di Inter-Juventus, una partita tra le più belle del mondo. O forse, la più bella. 

Godiamoci lo spettacolo, condanniamo ogni condotta lontana dalla sportività.