Inter, centrocampo in emergenza totale: Agoume spera

L'infermeria nerazzurra continua ad essere affollatissima. E' di oggi la notizia del pit stop di Gagliardini a causa dell'acciacco alla pianta del piede subito domenica scorsa in occasione della partita con la Spal

Dopo Barella e Sensi, il centrocampo di Antonio Conte già numericamente asfittico subisce un'altra perdita, costringendo il mister a fare i salti mortali in occasione dei due prossimi impegni, ravvicinati e difficilissimi, contro Roma e Barcellona.

Brozovic, Vecino e Borja Valero sono gli unici tre centrocampisti di ruolo abili ed arruolati. Se lo staff tecnico si guarda alle spalle in cerca di possibili alternative,  si accorge di poter contare solo su un ragazzino, classe  2002, che sta giocando alla grande in Primavera ma ancora acerbo per certi palcoscenici, Lucien Agoumè.

Conte ha parlato di lui oggi alla Gazzetta dello Sport, evidenziando che Agoumè è arrivato in Italia da poco, deve ancora metabolizzare il livello tattico della serie A, pur avendo doti importanti. Conte ha ricordato di di non aver mai avuto preclusioni verso i giovani (fece esordire Pogba dopo due mesi dal suo arrivo alla Juve a soli 18 anni) ma è fondamentale che ci siano certezze perchè l'obbiettivo di questi giorni deve essere puntato sui tre punti e per il lancio dei giovani occorrono  certezze che, evidentemente in questo momento Conte non rileva pienamente.

Anche perchè il rischio sarebbe quello di bruciare un patrimonio importante per il club. Agoume sarà dunque in panchina venerdì sera contro la Roma, in attesa comunque dell'occasione giusta per l'esordio.