Sebbene per l'Inter in risultato in Champions sia stato lo stesso di un anno fa, le sensazioni sono diverse. Dopo il match contro il PSV l'amministratore delegato nerazzurro (appena arrivato) disse che il lavoro da fare era ancora molto.
E da quel momento in poi i cambiamenti sono stati tanti. Si è passati dalla gestione del caso Icardi fino alla cura di dettagli minimi che però nel lungo periodo fanno la differenza. Si parla della cura dei campi da gioco affidata ad un uomo di fiducia e della scelta del nutrizionista. E ovviamente senza marotta non ci sarebbe Conte come allenatore.
Anche sul mercato le scelte sono state fatte secondo una logica differente. Si è andati alla caccia di giocatori come Godin e Lukaku, che potessero dare un apporto in termini di esperienza soprattutto internazionale.
I risultati in questo momento si stanno vedendo. Ma il traguardo è ancora lontano. L'obiettivo infatti è stare stabilmente ai vertici sia in Italia che in Europa. Rendere insomma la normalità il fatto di lottare per vincere.