Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla viglia del derby tra Inter e MIlan, una sfida fondamentale per la lotta allo scudetto.
Che differenza c'è rispetto all'andata?
“All'andata eravamo all'inizio del torneo, nessuna delle due squadre sapeva che tipo di cammino si sarebbe prospettato. Il Milan aveva un altro tecnico. I derby sono sempre sentiti, sono stracittadine e quella di Milano è molto importante. Ci concentreremo però solo sui punti in palio”
Il susseguirsi di impegni così importanti spingeranno l'Inter a compiere un ulteriore step di crescita?
“Iniziamo una serie di gare importanti che potranno dire molto di più su chi siamo e sul nostro percorso”
Come sta Samir Handanovic?
“Aspettiamo il referto del medico, lascerò che dica lui come stanno le cose”
Il distacco in classifica è difficile da gestire in termini di pressione per chi sta davanti?
“Il Milan vale molto di più dei punti che ha perché è davvero un'ottima squadra. Ibrahimovic ha portato mezzi, fiducia e consapevolezza“
Con Eriksen può cambiare il sistema di gioco?
“Siamo contenti che Christian abbia scelto noi, ha determinate caratteristiche che possono sposarsi con la nostra idea di gioco. Stiamo lavorando, sia dal punto di vista offensivo, sia da quello difensivo come richiesto dal nostro campionato, molto più tattico degli altri in Europa”
Il duello con Juventus e Lazio può pressare la sua squadra contro un Milan 'libero'?
“Sappiamo di affrontare un ciclo di gare importante contro squadre forti e il Milan è una di queste. Il derby nasconde insidie che richiedono grande attenzione. Noi stiamo facendo un percorso, provando a crescere di gara in gara. Dopo tutti questi impegni magari avremo le idee più chiare”
Il derby si gioca sui duelli individuali, cosa serve per vincere una gara di questo tipo?
“Alla fine è la squadra che vince, ad autoesaltarsi e sostenere i singoli. Noi non ci affidiamo al singolo, lavoriamo di squadre per esaltare le individualità”
Di derby ne ha vissuti tanti, ma dopo quello d'andata disse che era emozionato. È il più bello che le sia capitato?
“Ogni singola gara porta emozioni forti, al di là che sia un derby o un match normale. Puntiamo a giocare bene e fare tre punti, sappiamo comunque che ci saranno difficoltà che non incontri in tutte le partite. Entrambe vorranno primeggiare, succede in tutti i derby nel calcio. Ripeto, contano solo i punti”
Ibrahimovic ha dato una scossa al Milan: la infastidisce sapere che ci sarà?
“Nelle gare più importanti è giusto che i migliori siano a disposizione. Ne va dello spettacolo. Zlatan è un campione che ha portato esperienza e personalità. Ha giocato con entrambi i colori e sarà emozionante anche per lui. Mi auguro di trovare sempre i migliori avversari”
La parentesi al Chelsea l'ha spinta ad acquistare giocatori in Inghilterra?
“Ho fatto una grande esperienza in Inghilterra, ho conosciuto grandi giocatori. Proveremo a migliorarci grazie a chi è arrivato dalla Premier. Sono molto fortunato, il club lo è perché stiamo parlando di ottimi calciatori. È stata solo una scelta tattica, legata all'intensità e loro, in questo senso, sono ideali per la mia Inter”
A che punto è, dal punto di vista della condizione, Eriksen?
“Stiamo provando a portarlo sempre più dentro alle nostre idee di gioco. Sta capendo cosa voglio da lui in entrambe le fasi. Christian è intelligente e si adatta rapidamente. Sono felice che sia con noi”