L'infortunio di Handanovic tiene banco sulla Gazzetta dello Sport che imputa al club nerazzurro diversi errori nelle scelte fatte negli ultimi tempi sull'estremo difensore. Critiche che con tutta probabilità nascono anche dalla prestazione non proprio inappuntabile di Daniele Padelli nel derby di domenica scorsa. Se il sostituto del numero uno sloveno non avesse macchiato la sua prova con l'uscita a vuoto che ha portato al gol di Rebic nessuno oggi affronterebbe la questione in questi termini.
Il primo rimprovero del quotidiano milanese all'Inter riguarda l'eccessiva fiducia sulla salute del suo portierone. In effetti si riconosce che Handanovic ha marcato il cartellino tutte le domeniche nelle ultime due stagioni e che negli ultimi sette anni ha sempre giocato almeno 36 partite sulle 38 della stagione. Ma un club con grandi aspettative avrebbe dovuto mettere in conto l'eventualità di un infortunio. La scelta di non affiancare ad Handanovic un portiere con le caratteristiche del potenziale titolare vien adesso a galla con tutte le problematiche connesse.
Il secondo affondo la Gazzetta riguarda il mercato di gennaio, quando l'Inter poteva intervenire sul mercato e non lo ha fatto. Su Radu non c'è stata la possibilità di trattenerlo in considerazione dei tempi ma i 3 fronti su cui la squadra è impegnata avrebbero dovuto suggerire maggiore attenzione. Infine l'accenno alla possibilità di mettere sotto contratto Viviano. “Il ricorso a un portiere svincolato, per tamponare un’emergenza comunque limitata, avrebbe davvero il senso di una strategia cambiata a metà. Tanto vale continuare a fidarsi dei propri calcoli. Pure se rischiosi”. Le ultime indiscrezioni parlano del probabile rientro di Handanovic in occasione del big match del 1 marzo con la Juventus.