Inter coronavirus, caos biglietti e abbonamenti, nessun rimborso ai tifosi?
Il coronavirus stravolge il campionato. Dopo la sospensione di 4 partite nell'ultimo turno, i provvedimenti del Governo impongono le porte chiuse a tutta la serie A, fino a quando non è dato capire. La prima a farne le spese sarà l'Inter, costretta a giocare nel vuoto di San Siro il ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro il Ludogorets giovedì prossimo. E anche il big match di domenica prossima con la Juventus si giocherà nel silenzio più assordante.
Giuste tutte le misure prese a tutela della salute del pubblico. Ma chi aveva già comprato i biglietti? E gli abbonati? potranno sperare in un qualche rimborso? Sembra proprio di no, almeno per quelli di alcune squadre tra le quali l'Inter. Lo riporta il sito Calcio e Finanza.it analizzando le condizioni di vendita dei ticket e degli abbonamenti di ciascun club.
“Nelle condizioni previste nella vendita di abbonamenti e biglietti dei 20 club di Serie A in ben 10 non sono previsti alcun tipo di rimborsi: nove di questi club sono già stati protagonisti di un procedimento da parte dell’Antitrust proprio per le clausole considerate vessatorie“.I club in questione sono Atalanta, Brescia, Genoa, Inter, Juventus, Lecce, Roma, Sampdoria, Spal e Udinese.
Per quanti attiene i tifosi dell'’Inter la società puntualizza che che nessun rimborso è garantito né in caso di “variazioni di data, orario o luogo di disputa delle partite per motivi derivanti da forza maggiore o da disposizioni degli organismi o delle Autorità competenti”, né in caso di “partite disputate presso lo Stadio, ma a porte chiuse o a numero di posti ridotto per cause di forza maggiore, caso fortuito o per disposizioni degli organismi o delle Autorità competenti in seguito a fatti e/o eventi non dipendenti da responsabilità diretta di F.C. Inter” e nemmeno in caso di “(a) partite interne da disputarsi al di fuori dello Stadio, per ragioni derivanti dalla squalifica del campo o per cause di forza maggiore, caso fortuito o per disposizioni degli organismi o delle Autorità competenti in seguito a fatti e/o eventi non dipendenti da responsabilità diretta di F.C. Inter; (b) partite annullate, interrotte, sospese e/o rinviate per disposizione degli organismi o delle Autorità competenti, in seguito a fatti e/o eventi non dipendenti da responsabilità diretta di F.C. Inter; (c) partite che non possano disputarsi per ragioni di ordine pubblico, a causa di condizioni meteorologiche sfavorevoli, o di altri impedimenti di qualsiasi natura, ivi comprese, a titolo esemplificativo, ulteriori cause di forza maggiore e/o caso fortuito, e/o disposizioni degli Organismi e delle Autorità Competenti in seguito a fatti e/o eventi non dipendenti da responsabilità diretta di F.C. Inter, salvo quanto previsto dai Regolamenti Federali”. Nel caso invece di potenziali inadempimenti dell’Inter stessa, “sarà dovuto al Titolare pro quota solamente per la parte di abbonamento non usufruita a causa di fatti e/o eventi per cui sarà stata accertata una responsabilità diretta di F.C. Inter”.