Nuova mossa dei nerazzurri fuori dal rettangolo verde: l'Inter punta a proteggere alcune iniziative oltre al brand. La notizia è stata riportata nella giornata odierna da Calcio e Finanza che sottolinea come il club targato Suning voglia tutelarsi sul marchio e sui diritti. L'idea è nata dopo la disputa avvenuta con il club di proprietà della superstar inglese David Beckham. L'ex calciatore ha intitolato la sua squadra “Inter Miami”, una mossa non proprio digerita dai nerazzurri che hanno usufruito di vie legali per proteggere la loro reputazione.
Dopo il malinteso tra la compagine americana della MLS e Suning quest'ultimo ha deciso di lanciare l'autorizzazione della proprietà intellettuale, precisamente su hotel, settori giovanili, prodotti come l'abbigliamento e accessori per la casa. Una presa di posizione da parte della dirigenza capitanata da Steven Zhang che sottolinea come il club nerazzurro stia salvaguardando ogni singolo dettaglio riguardante il marchio. Provvedimento che riguarderà anche i negozi offline del colosso cinese e anche alcune piattaforme di e-commerce.
Nel 2014 l'Inter ha presentato agli organi competenti statunitensi una richiesta di esclusività del nome, per questa ragione la dirigenza ha deciso di correre ai ripari con questa soluzione. Non solo il campo: i nerazzurri fanno sul serio anche nelle questioni extra-calcistiche ricorrendo a un nuovo progetto a partire dal mese di marzo. A riportare la notizia, oltre alla noto portale di approfondimenti economici a sfondo sportivo, è stata anche l'agenzia ANSA.