Per non giocare una partita a porte chiuse hanno creato il finimondo. Un mix letale di interessi, pressioni, incertezze, incapacità et volià, il gioco è fatto. Il calcio italiano, già disastrato da risultati sportivi non all’altezza del suo blasone, da polemiche settimanali sugli arbitraggi, da scudetti esibiti alla faccia delle sentenze, ha perso anche quel barlume di credibilità che gli era rimasto,
Il coronavirus ha fatto danni epocali al pallone nazionale, pur senza aver contagiato nessuno dei protagonisti. Mentre a Parigi nessuno fiata sulla chiusura del Louvre, in casa nostra i paladini dell’immagine del paese hanno avuto paura di una partita di calcio a spalti vuoti. Il derby d’Italia non si è giocato, il caos è totale, ma i contagi aumentano lo stesso. I paesi che chiudono le frontiere all’Italia si moltiplicano, siamo il paese più appestato d’Europa…ma Dal Pino ha pensato all’immagine dell’Italia. Qualcuno avverta Trump e tutti gli altri governi, la Lega di serie A ha rinviato Juventus Inter, l’Italia è tornata alla normalità. Come diceva Totò “ma ci faccia il piacere”…
Da sabato i cellulari sono in fibrillazione per trovare una pezza al caos creato dal rinvio di Juventus Inter e delle altre partite. Le date per recuperare vengono buttate là come i numeri di una tombola infernale, con il tabellone che dice sempre no. La Stampa di oggi parla esplicitamente di campionato falsato da una Lega in mano a pochi. Il quotidiano torinese porta un esempio lampante. Sabato si gioca Atalanta Lazio, con la situazione in Lombardia che è quella conosciuta da tutti. Si giocherà comunque, a porte chiuse, perché altre date non ce ne sono. Per concludere poi con la frecciata più velenosa. “Siamo arrivati al paradosso che in Lega saranno costretti a tifare Napoli in Coppa Italia e Getafe in Europa League, rispettive avversarie dell’Inter altrimenti una data per recuperare Inter-Sampdoria, se i nerazzurri dovessero centrare entrambe le finali, non la trovano neanche con il lanternino“.