Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare, ha parlato ai microfoni di Sport1 esprimendo il suo pensiero riguardo il possibile taglio degli stipendi e della ripresa del campionato.
Sul taglio stipendi: “Dobbiamo ancora pensarci. I nostri calciatori sono in contatto tra loro, ma non hanno ancora parlato di questa situazione. Ma posso immaginare che ben presto taglieremo gli ingaggi anche noi. Sembra di vivere in un film horror. All’inizio tutto è stato preso un po’ alla leggera. Ora non parliamo più di una situazione sola, ma di una guerra. Se vedi i camion militari che partono con le bare dei morti dentro, rimani scioccato e senza parole. E i numeri dei deceduti purtroppo ogni giorno sono terrificanti. Questo è un disastro per l’intero Paese”
Sulla ripresa della Serie A: “Il campionato deve andare avanti per rispetto delle morti e di tutti i tifosi. Non è un tempo maturo per decidere circa la cancellazione. Il numero di persone infette sta diminuendo e interrompere la stagione sarebbe ingiusto. Siamo chiusi in casa da tre settimane, si può soltanto uscire per andare a fare la spesa o recarsi in farmacia. Negli altri momenti della giornata siamo in quarantena. Stiamo cercando di seguire i provvedimenti presi dal governo, sono state decisioni importanti per poter tornare a sperare in una normalità per il nostro Paese. Preghiamo per questo”.
Come viene vissuto dai calciatori laziali: “Con i giocatori e lo staff ci sentiamo ogni giorno singolarmente, è dura aspettare che tutto ricominci. Tuttavia dobbiamo avere grande rispetto per coloro che, da settimane, combattono in prima linea per salvare le vite di tante persone malate. Allo stesso tempo però vorremo tornare a una normalità e questo significa anche allenarci. I giocatori non attendono altro, aspettano solo il momento in cui possa tornare la normalità anche all’interno del club. A quel punto bisognerà ritrovare lentamente la forma e uscire da questo horror il prima possibile”.