Inter Messi, un alleato formidabile è’ già al lavoro ?
Era logico che le parole di ieri di Massimo Moratti su Messi sollevassero un vespaio di reazioni. Oggi l’ex presidente nerazzurro ha precisato di aver parlato come un semplice tifoso, senza aver avuto alcun contatto con la società. Ma ormai la slavina era in moto ed i pareri sulla fattibilità dell’operazione si moltiplicano ora dopo ora.
Calciomercato.com ha affrontato la questione sotto l’aspetto puramente economico. Secondo il sito l’Inter avrebbe le potenzialità per reggere l’impatto di uno stipendio da 30 milioni netti all’anno, pari ad un lordo di circa 45. Alla luce dei dati di bilancio disponibili infatti ed anche dopo aver calcolato gli ingaggi di pesanti di Conte, Lukaku e Godin, il bilancio nerazzurro avrebbe ancora spazio per rispettare il parametro del FFP che impone un tetto degli ingaggi pari al 70% del fatturato. Senza contare che il caos creato dal coronavirus dovrebbe consigliare anche all’UEFA di rivedere le norme capestro del FFP. Un allentamento dei vincoli che dunque potrebbe favorire ancor di più l’operazione. E non è da sottovalutare, prosegue CM.com, le possibili sponsorizzazioni che il gruppo Suning potrebbe apportare direttamente, valutate in circa 120 milioni di euro.
Filippo Tramontana invece introduce riflessioni altra natura. Il giornalista ha ricordato che il legame strettissimo tra Messi ed il Barcellona è fondato sulla riconoscenza del giocatore per l’aiuto ricevuto quando era ancora in giovanissima età per le cure mediche necessarie a risolvere i suoi problemi di crescita. Ma giunto alla soglia dei 32 anni la Pulce ha maturato, a suo giudizio, la volontà di dimostrare a tutti che il migliore di tutti è lui anche fuori dal Barca. Tramontana spiega anche il perché di questo desiderio così improvviso. A suo avviso c’è in atto una crepa profonda tra Messi e la dirigenza blaugrana, dovuta al fatto che il club, quando decide di rinnovare, non guarda in faccia a nessuno, realizzando il massimo profitto da atleti che avevano dato tutto alla maglia, senza eccezioni. Tramontana cita gli esempi di Maradona, Stoichkov, Rivaldo, Ronaldinho, Eto’o, Ronaldo. “I migliori della storia, dati via quando ancora erano i migliori, quando ancora erano decisivi.”
Lo scambio con Lautaro Martinez potrebbe dunque portare benefici e soddisfazione ad entrambi i club. “Io dico che il Barcellona ci sta pensando e dico che l’Inter sta facendo la stessa cosa. Ragionateci un attimo: Lautaro è il futuro, costa 111 milioni che il Barcellona adesso non ha e ha un ingaggio ridicolo al cospetto di quello di Messi. Il 6 volte pallone d’oro per l’Inter sarebbe un colpo assurdo sia a livello tecnico che d’immagine. Insomma tutti avrebbero quello che vogliono.”
E infine il discorso più “pesante” in un'ottica prettamente commerciale, quella relativa allo sponsor. Zhang vuole alzare il livello economico delle sponsorizzazioni e Nike non rispecchia gli obiettivi della proprietà. Adidas è la prima alternativa per l’Inter e, guarda caso, è lo stesso,sponsor personale di Messi.” Adidas primo e principale alleato dei nerazzurri dunque? Tante coincidenze che riportano la memoria dei tifosi nerzzurri indietro fino al 1997 quando a Milano arrivò Ronaldo. Massimo Moratti non esitò un attimo a concludere ma nessuno dimentica l'importanza del ruolo svolto in quella occasione da Pirelli. La storia potrebbe ripetersi, perchè no?