L'esterno offensivo del Porto, Jesus Corona, è stato accostato all'Inter dal quotidiano portoghese “A Bola”. Il laterale messicano ha molte pretendenti sia in Italia che in tutta Europa. Il classe '93 è un'ala molto veloce e abile nel dribbling tanto da guadagnarsi il soprannome di El Tecatito (soprannome che deriva dalle celebri birre messicane Tecate e Corona). Quest'anno ha trascinato letteralmente i dragões mettendo a segno 17 assist e 2 gol in 41 partite.
La redazione di InterDipendenza.net ha contattato, in esclusiva, Matías Bunge agente del funambolo della nazionale messicana.
“Jesus ha fatto (o meglio sta facendo) un'ottima stagione al Porto, visto che si tratta di uno dei giocatori chiave della squadra, ma per colpa del COVID-19 tutti i colloqui, come può immaginare, vengono rinviati. E' vero che alcuni club italiani ci hanno contattato per comprendere al meglio la situazione di Corona, ora però dobbiamo aspettare che la situazione migliori. L'Inter è sicuramente un top club, ma ora la sua volontà è quella di ricominciare e vincere il campionato con il Porto”.
Un'altra precisazione, la sua clausola rescissoria non è di 50 milioni di euro come si legge, dall'ultimo rinnovo è stata abbassata a 30.
El Tecatito è sicuramente oggetto di desiderio di gran parte dell'Europa calcistica, al momento, complice la situazione relativa al Coronavirus, il focus del calciatore e dell'agente è quello di terminare la stagione nel migliore dei modi con la maglia del Porto. Per un'eventuale cambio di maglia ci sarà sicuramente tempo durante la prossima finestra di mercato.
El Tecatito, da dove deriva questo soprannome
Quando Corona giocava nel Monterrey e ha iniziato ad avvicinarsi alla prima squadra, gli è stato cambiato il soprannome da Coronita, diminutivo di Corona, in Tecatito. Il motivo? Perche il Monterrey è il proprietario di una delle più grandi aziende produttrici di birra in Messico: la Tecate, una delle più grandi concorrenti di birra di Corona. Non avrebbero potuto chiamarlo come una diretta avversaria.