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Serie A, si parla di ricatto, è caos sui soldi di Sky

Dopo che il Governo ha negato la ripresa degli allenamenti alla serie A per il prossimo 4 maggio la situazione si fa sempre più incandescente. I club speravano in una ripartenza veloce soprattutto per limare i danni economici patiti a causa dello stop. Il sito di Repubblica riporta quanto sta succedendo nei rapporti tra calcio e TV private, che devono versare l’ultima rata del contratto il prossimo 1 maggio. In Lega  circolano grandi preoccupazioni temendo il  mancato pagamento dei 130 milioni di euro dovuti da Sky e dei 90 da parte di Dazn e IMG.

Le emittenti già nelle scorse settimane avevano reclamato uno sconto sugli oneri del prossimo campionato in relazione a quando la stagione potrà prendere il via. “Che rispettassero il contratto e basta” sostenevano i presidenti, parole forti soprattutto da Lotito e De Laurentiis, qualcuno aveva parlato addirittura di “ricatto”.”

Un nuovo fronte di scontro viene dall’Inghilterra, dove il Premier Boris Johnson ha chiesto che tutte le partite  del finale di stagione siano trasmesse in chiaro per evitare assembramenti nei locali pubblici. La stessa richiesta che tempo fa era stata presentata dal Ministro Spadafora. La Lega aveva riposto per le rime, chiedendo che il Governo si assuma la responsabilità di emettere un decreto in tal senso. Provvedimento che ovviamente sarebbe fortemente avversato da Sky visto il contratto già esistente.