Il calcio italiano farà di tutto per tornare in campo e scongiurare l'ipotesi di una chiusura anticipata, come invece accaduto in Francia e in Olanda. Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, nelle scorse ore ha ribadito che non firmerà nessuno stop definitivo, e che toccherà al governo, nel caso, prendere questa decisione.
Al netto di questa presa posizione, intorno ai tavoli della FIGC stanno comunque ragionando sul da farsi in caso di chiusura anticipata del campionato, ipotesi impossibile da scartare a priori in questo momento così delicato. L'idea, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, sarebbe quella di non assegnare lo scudetto: troppe le partite ancora da giocare e poca distanza tra le pretendenti per prendere una decisione simile alla Ligue 1, che ieri ha decretato il PSG campione di Francia.
Per quanto riguarda invece il nodo retrocessioni/promozioni, l'idea sembra essere quella di confermare la Serie A a 20 squadre, a prescindere dal numero di retrocessioni. Insomma, nonostante in Italia regni ancora l'incertezza sul futuro del calcio, le istituzioni si stanno muovendo nell'ottica di una stagione conclusa anzitempo, ipotesi più che plausibile al momento.