L’attaccante nerazzurro Romelu Lukaku si è raccontato in una diretta streaming con Bleacher Report durante una partita al famoso videogame Call of Duty. Il belga ha espresso la sua delusione del Mondiale perso in semifinale contro la Francia ed ha parlato del suo approdo all’Inter. Ecco di seguito riportate le sue parole:
“Mondiale? È stato difficile per me. Quando abbiamo perso con la Francia ai Mondiali, all’inizio non riuscivo proprio a sentire nulla. Eravamo come su una nuvola. Dopotutto, abbiamo raggiunto le semifinali con un piccolo paese, solo undici milioni di abitanti. Il dolore è arrivato un mese dopo, quando ho rivisto tutti i video sul Mondiale. È stato difficile. Quell’anno è stato molto difficile per me perché eravamo così vicini al traguardo“.
Delusione trasformata con il passaggio dal Manchester United in nerazzurro:“ Quando sono andato all’Inter, avevo tutta quella rabbia repressa. Ero come un uomo in missione ed ho detto a me stesso: “Questo sono io, andiamo! “.
“Chelsea? E' accaduto tutto in fretta là, avevo solo 18 anni e avevo appena finito le superiori tre mesi prima: mi ero diplomato e di colpo ero già in treno per Londra. Conobbi Drogba che stava facendo fisioterapia, mi disse subito che dovevo mostrargli il mio carattere Blue. Da quel giorno iniziammo a parlare ogni giorno per almeno un'ora, prima e dopo l'allenamento… Lui, Anelka e tutti gli altri giocatori in quello spogliatoio mi hanno mostrato ciò che serve per diventare la persona che sono oggi. Non era tanto l'allenatore, quanto i calciatori: avevano la mentalità che faceva dire 'ok, andiamo a vincere'. E' stata un'ottima esperienza, ho visto come hanno vinto Champions League ed FA Cup e questo mi è servito fino a oggi”.