Giuseppe Pecoraro non è uno qualunque. Ex Prefetto di Roma, ha comandato il Corpo dei Vigili del Fuoco, ha avuto incarichi di primissimo livello nella Polizia. Dal 2016 al dicembre 2019 è stato anche a capo della Procura Federale della Figc e proprio in tale veste è stato intervistato in queste ore dal Mattino. Pecoraro è tornato a parlare di Inter Juventus del 2018 e lo ha fatto rivelando fino ad oggi sconosciuti.
“È stata la direzione di Orsato in Inter-Juventus che mi ha portato ad avere delle tensioni con il mondo arbitrale…chiesi all’Aia prima e poi alla Lega, ai soli fini conoscitivi, i dialoghi audio-video tra Var e arbitro di quella partita. Insistetti: fateceli consultare, altrimenti che Procura federale siamo? Ce li diedero solo a inizio del campionato successivo. Ma lì ci fu la sorpresa. Apriamo il file e l’unico episodio in cui non c’è audio registrato era l’unico che ci importava: quello tra Orsato e il Var che aveva portato alla mancata espulsione di Pjanic. C’erano i colloqui di tutto tranne che di quello. Chiesi subito il motivo e mi dissero che non c’era e basta. Alla fine ho archiviato.”
Gli esegeti del regolamento, coloro che si ritengono depositari dell’interpretazione autentica di qualsivoglia episodio alla luce della lettera, sostengono che trattandosi di seconda ammonizione il Var non poteva intervenire, mentre si ricorderà come proprio il VAR nel primo tempo aveva chiamato Orsato a cambiare il cartellino da giallo a rosso per Vecino per il fallo su Mandzukic,
La polemica spicciola la lasciamo da parte, a noi interessa altro.
Marcello Nicchi , Presidente dell’Associazione arbitrale, ha qualcosa da dire al riguardo? Perché il dr. Pecoraro ha archiviato di fronte ad un rifiuto? Potevano essere svolte altre indagini più incisive ad esempio convocando il sig.Orsato perché spiegasse l’accaduto? E perché ha aspettato quasi due anni per raccontare queste cose?