Inter, dossier scottanti sulla scrivania di Beppe Marotta
Sulla scrivania dell’Ad nerazzurro da circa un anno stazionano alcuni dossier pesanti. Fascicoli che riportano un nome, forse qualche numero e qualche data. Il primo, quello intestato a Ivan Perisic, è stato quasi sicuramente aperto nei giorni scorsi visto che alla mezzanotte di oggi scade il termine fissato entro il quale il Bayern può esercitate il diritto di riscatto per 20 milioni di euro. Dalla Baviera hanno già fatto sapere che in serata non arriverà nessuna notizia in Viale della Liberazione. Dunque da domani l’Inter sarà libera di trattare il croato con chiunque, Bayern compreso ovviamente. Il tutto pare inserirsi nella strategia del club tedesco di tirarla per le lunghe per cercare di ottenere uno sconto sul riscatto. Dal canto suo Marotta può contare sul valore a bilancio dell’esterno, pari ad un importo intorno ai 5 milioni al netto degli ammortamenti per cui non sarà complicato portare a casa comunque una plusvalenza dalla sua cessione definitiva. Ovvio che l’Inter non ha nessuna intenzione di svendere nonostante le ripercussioni che la pandemia avrà sui bilanci e sul mercato e quindi ogni soluzione sarà vagliata alla luce delle cifre, senza neanche accantonare l’ipotesi che Perisic possa rientrare in una operazione di scambio.
Il secondo fascicolo ancor più complesso è quello di Mauro Icardi. Da Parigi arrivano indiscrezioni continue e contraddittorie sulla volontà del PSG di pagare i 70 milioni di euro previsti per il riscatto. Però in questo caso c’è una certezza a rinfrancare lo staff di mercato nerazzurro ovvero l’interesse mai sopito della Juventus per l’argentino, tanto più adesso che Higuain sembra arrivato al capolinea definitivo della sua avventura bianconera. Checchè ne pensi una larga parte della tifoseria nerazzurra, non sarà semplice per nessuno arrivare a quel momento. Da Torino è già partita da tempo la campagna finalizzata a comprimere il valore di Icardi in vista di una trattativa che vedrà di fronte due dirigenti, Marotta e Paratici, che non vantano tra l’altro rapporti idilliaci. Nonostante difficoltà e polemiche Icardi i suoi 20 gol li ha fatti anche quest’anno e le cifre parlano chiaro: 70 milioni per il PSG, mentre la clausola di cui tanto si è parlato per la cessione ad un club italiano parla di 85 milioni. L’Inter non ha fretta, il mercato sarà lunghissimo ma di uomini gol come Icardi non ne circolano molti.
Terzo fascicolo, quello del Ninja Nainggolan che ha poche possibilità di restare a Cagliari visto l’ingaggio fuori dai budget degli isolani. Il belga potrebbe essere inserito in una operazione di scambio a certi valori, visto che a bilancio pesa ancora più di 20 milioni di euro. La sorpresa potrebbe riguardare un suo reintegro nella rosa nerazzurra. Se Vidal a 33 anni suonati pensa di valere 8 milioni netti d’ingaggio l’Inter potrebbe convincersi di considerare concluso il purgatorio di Nainggolan, un anno più giovane del cileno.
C’è un ultimo nome sulla scrivania di Marotta, troppo spesso dimenticato anche se a bilancio peserà ancora per 12/13 milioni di euro. Joao Mario è un punto interrogativo sia per l’Inter sia per il Lokomotiv Mosca. Il suo riscatto è fissato a 15 milioni ma dalla Russia non arrivano indiscrezioni in nessun senso.
4 fascicoli che rappresentano per l’Inter un tesoretto di oltre 100 milioni di euro anche considerando qualche sconto. Una somma che potrebbe far svoltare il mercato nerazzurro ma che rischia di restare anche quest’anno solo ipotetica, lasciando in mano a Marotta e c. qualche altro “pagherò” in attesa di tempi migliori.