UEFA, misure rivoluzionarie per limitare i danni della pandemia

Il covid 19 impone anche al calcio una profonda revisione dei suoi modelli. I danni procurati dall’emergenza sanitaria incideranno in maniera pesante e per lunghi tempi sui bilanci dei club italiani ed europei. Una delle prime misure cui l’Uefa sta pensando per attutire gli impatti più immediati è la revisione delle norme del FFP. Ma potrebbero esserci sorprese ben più rilevanti all’orizzonte, tese a disegnare un nuovo modello che non penalizzi più di tanto i club di fascia medio-bassa favorendo così la competitività nei vari campionati e dunque l’appeal rispetto al pubblico ed al valore dei diritti televisivi.

E’ stato il Presidente dell’Uefa  ad intervenire su questi argomenti in una intervista al  The Guardian. Ceferin ha detto che le regole saranno riviste, non in brevissimi tempi,  per allinearsi alla nuova realtà ma il rispetto di determinati parametri resterà obbligatorio per evitare sanzioni.

Stiamo anche prendendo in considerazione una sorta di “luxury tax”, ha poi aggiunto, facendo riferimento ad un istituto che da anni  viene applicata dall’NBA ,secondo la quale chi sfora determinati parametri di investimenti in giocatori è tenuto a pagare delle multe che vanno in parte alla NBA stessa ed in parte alle franchigie meno ricche, così da restringere la forbice aperta tra club dalle diverse possibilità economiche.

Una soluzione sollecitata anche dalle testate del nostro gruppo (https://www.calciodipendenza.net/2020/04/13/uefa-e-serie-a-salary-cap-medicina-utili-che-nessuno-vuole/) che ne avevano esaminato pro e contro solo poche settimane fa, evidenziando che la pandemia costringe a pensare a nuovi modelli di gestione economica del calcio, rendendo impossibile continuare sui binari percorsi fino allo scorso febbraio.