Marco Tronchetti Provera non è uno che parla molto e quando lo fa sa cosa dire e come dirlo. Oggi ha parlato in una lunga intervista a “La politica nel pallone” su Gr Parlamento. Il presidente di Pirelli si è detto fiducioso nella riapertura del campionato gestita in piena sintonia da Governo e Lega. Poi il discorso si è spostato sull’Inter a proposito della quale ha confermato che il rapporto ormai di antica data con Pirelli non si esaurirà l’anno prossimo, Suning ha grandi ambizioni e insieme stanno studiando il modo migliore per lasciare lo storico marchio milanese in orbita nerazzurra. Per quanto attiene le allusioni del presidente della Lazio Lotito ad un presunto accordo tra Inter e Juventus, il manager ha detto che suo avviso non si può parlare neanche di fantascienza ma di pura fantasia.
Le dichiarazioni più pepate arrivano sul mercato. Dopo il corona virus si aprirà uno scenario del tutto nuovo, “per esempio abbiamo lasciato l'Inter con un regista che doveva cambiare la squadra, Eriksen.” Dopo aver ammesso che la cessione di Lautaro sarebbe molto dolorosa, Tronchetti Provera si è lasciato andare ad una dichiarazione che somiglia molto ad una rivelazione: “con Cavani e Werner potremmo essere più forti che con Lautaro e Icardi, soprattutto se Eriksen tornerà quello del Tottenham“.
Non poteva mancare un accenno al futuro di San Siro. Anche l’industriale è legatissimo allo storico impianto di Inter e Milan ma gli interessi della società vanno in altre direzioni.L’ultimo passaggio dell’intervista lo ha dedicato a Gigi Simoni, “un galantuomo passato dall'Inter in un momento di trasformazione, era appena arrivato Ronaldo e vinse una Coppa Uefa, sfiorando lo scudetto”.