Il colpo di mercato ad effetto. In casa Barcellona si lavora a questo. Lautaro e Neymar sono i nomi su cui la dirigenza catalana sta lavorando. L'attaccante dell'Inter è su tutti i giornali spagnoli da settimane, il fantasista del Psg vuole tornare a giocare con Messi e compagni. Negli ultimi anni il club spagnolo ha speso centinaia di milioni di euro per giocatori che non hanno dato quel contributo che la dirigenza e il tecnico si aspettavano. Dembélé, Coutinho, Griezmann: calciatori che non hanno fatto fare un ulteriore salto di qualità al Barcellona.
Tra cartellini e ingaggi, il conto economico della società catalana è peggiorato. E' giunta l'ora di vendere, di incassare. Sarà molto difficile in questa sessione di mercato, caratterizzata dal coronavirus. Un mercato dove, come dichiarato da Marotta nei giorni scorsi, sarà difficile vendere.
La redazione di interdipendenza.net ha intervistato in esclusiva Adriano Caorsi, giornalista ed esperto di mercato da oltre 20 anni. Due anni fa, Caorsi è stato il primo giornalista in Spagna a dare la notizia di Cristiano Ronaldo alla Juventus. L'estate scorsa, nonostante i media nazionali hanno continuato a scrivere di Lukaku alla Juventus, lui è stato sempre molto chiaro e preciso: “Lukaku giocherà nell'Inter” e così è stato. Ed ora la situazione di Lautaro e Neymar. Una chiacchierata approfondita, con molti dettagli raccontati dal giornalista.
Neymar-Barcellona: quando c'è stato il primo incontro tra il padre agente e il club?
“E' una storia molta lunga da raccontare. Quando Neymar è arrivato al Psg, il giorno successivo era già nato un po' di pentimento. E' andato via senza polemica ma non ha gradito molto il trasferimento, a parte il discorso economico. Il vero incontro c'è stato all'inizio di maggio, tra il papà e Bartomeu. Hanno parlato e si sono lasciati con questa frase di Bartomeu: “Mi voglio riprendere tuo figlio”. Si è andati avanti, telefonate, contatti, tenendo presente che Neymar ha una villa immensa e molti interessi in Spagna e adora questa nazione. Ha un ottimo rapporto con Messi a tal punto che lo stesso Messi, durante una cena, ha detto che con Neymar può prendere meno botte in campo. Sono dichiarazioni simpatiche, dove c'è sempre un fondo di verità. Da qui è nata l'idea di provare a riportarlo a casa. La situazione è leggermente ferma, non in stallo, solo per un discorso economico. Si stanno valutando eventuali sponsor che potrebbero intervenire nell'acquisto del calciatore. Al Barcellona serve tantissimo, non solo per le qualità di Neymar. C'è un discorso di marketing. Pensiamo solo alla vendita delle magliette. Un ritorno di Neymar farebbe salire al massimo la vendita, in un momento dove il mercato è fermo e gli spagnoli adorano, a differenza degli italiani, comprare i gadget della propria squadra. Poi ci sono state telefonate, approcci con la dirigenza del Psg. L'unico incedibile in questo momento è Mbappé, l'unico che non si tocca. Neymar non è incedibile. A questi livelli muovere i bilanci è fondamentale. Si parla di tanti soldi. Neymar è disposto anche a guadagnare un po' di meno e spalmare qualcosa sugli sponsor, qualche diritto, per andare al Barcellona. Non che stia male a Parigi, però è una sua idea, un desiderio e sarebbe felicissimo. Poi si è parlato dell'offerta, dei tempi precisi per presentare l'offerta. Spesso noi giornalisti trascuriamo le tempistiche, queste sono fondamentali. Tu lavori su un calciatore e sai benissimo quando presentare l'offerta. Penso che questa settimana non succeda nulla, ma la prossima avremo delle notizie molto più concrete. La notizia di Neymar è su tutte le radio, sui giornali, compreso quello dove lavoro io. Si sta parlando insistentemente di questa operazione, molto onerosa ma concreta. Se ne parlano tutti, qualcosa c'è”.
Lautaro al Barcellona non è un'idea del presidente Bartomeu. Chi è che spinge per l'attaccante dell'Inter?
“In realtà, il presidente del Barcellona conosce molto bene Lautaro. E' un presidente maniacale. A differenza di altri presidenti, lui controlla, guarda i video, si fa consigliare. Ha veramente tantissimi collaboratori in tutta Europa. Lautaro è stato visto come un calciatore utile per il Barcellona. Lautaro è forte, è ancora al 60%. Un Lautaro al 100%, maturato, potrebbe essere un calciatore fortissimo. C'è la clausola e se arrivano a pagare la clausola, l'Inter lo cede. Non credo che l'Inter scenderà a patti col Barcellona. Lautaro è stimato e anche all'Inter non si scherza. Giocatore serio, si comporta bene nello spogliatoio, ha creato un buon feeling con tutti e ama l'Inter. Si trova bene a Milano, non ha nessun tipo di problema. Difficilmente l'Inter si priverà di Lautaro, anche perchè sostituirlo non sarà semplice. Nonostante i soldi che dovessero arrivare da Barcellona, sarà difficile trovare un top player. Chi vorrà venire? E, soprattutto, sarà più anziano. Per ora, fermerei Lautaro all'Inter. Neymar è l'ago della bilancia, se va a Barcellona, Lautaro resta all'Inter. Altrimenti sarà il contrario, con l'argentino in Spagna. Questo è il calciomercato”.
Perchè i giornali spagnoli sono convinti che Lautaro giocherà nel Barcellona nonostante i problemi economici del club catalano?
“In Spagna i giornalisti hanno più libertà e le notizie sono leggermente più facili da trovare. E' un lavoro che va coltivato negli anni, nel tempo. La notizia di Lautaro continua ad essere spinta, ma la situazione reale è quella che ho raccontato”.
La redazione di interdipendenza.net ringrazia Adriano Caorsi per la disponibilità.