Inter, il ritorno dopo 133 giorni. Un nuovo inizio, basi solide e obiettivi

Due giorni al ritorno in campo dell'Inter in serie A. Domenica sera a 'San Siro' arriverà la Sampdoria di Ranieri, ex tecnico dei nerazzurri per un breve periodo. Esattamente dopo 133 giorni l'Inter tornerà a giocare in casa. L'ultimo match disputato al 'Giuseppe Meazza' è stato il derby contro il Milan. Il 9 febbraio scorso, l'Inter ha compiuto un'autentica impresa, rimontando nel secondo tempo il doppio vantaggio rossonero, vincendo 4-2.

Contro la Sampdoria si giocherà il recupero della 25esima giornata, interrotta per il grave problema del coronavirus. Dopo oltre quattro mesi tornerà la serie A e l'Inter avrà una grande occasione: recuperare terreno su Lazio e Juventus. La corsa scudetto non è ancora finita. Un successo contro i blucerchiati porterebbe l'Inter a quota 57 punti. Cinque punti dalla Lazio e sei dalla Juventus, la squadra di Conte ha ancora la possibilità concreta di essere protagonista in campionato.

E se pensiamo agli ultimi due match giocati, la sconfitta subita a Roma contro i biancocelesti e quella a Torino contro i bianconeri, quest'ultima in un clima assolutamente non sereno, in piena emergenza coronavirus, l'Inter avrebbe un distacco ancor più inferiore rispetto a quello attuale.

Domenica sera inizierà un nuovo campionato, dove i punti interrogativi saranno tanti. Dalla condizione fisica delle squadre a quella mentale, passando ai singoli giocatori. Giocare in stadi vuoti, dove il fattore campo si annulla quasi completamente, come sta accadendo in Bundesliga.

L'Inter riparte da basi solide. Conte ha lavorato molto con il gruppo, recuperando i giocatori infortunati. L'allenatore nerazzurro ha inserito Eriksen nell'undici titolare, un lavoro eccellente con il centrocampista danese migliore in campo al 'San Paolo' contro il Napoli. La qualità del giocatore sarà determinante, Eriksen sarà l'uomo dell'ultimo passaggio, la sua visione di gioco darà all'Inter grande fluidità nella manovra, senza dimenticare l'importanza dei calci piazzati.

Il centrocampo dell'Inter vede in Brozovic, Barella e Eriksen i titolari in questo momento. Presente e futuro. Il probabile arrivo di Tonali rinforzerà il reparto, così come il rientro di Nainggolan, con la dirigenza e Conte che dovranno capire come gestire il ritorno del centrocampista belga. L'attuale centrocampo nerazzurro garantisce tanta qualità, tanta tecnica e fantasia. Manca un po' di forza fisica, quella che potrebbe dare Tonali e che fino ad ora ha dato Vecino quando chiamato in causa.

La difesa e l'attacco hanno delle colonne portanti. De Vrij e Lukaku su tutti. Soprattutto ad inizio stagione, la difesa nerazzurra è stata un muro invalicabile in molte partite e l'attacco ha funzionato a meraviglia, con Lautaro e Lukaku sempre a segno.

Ora la ripresa. Gli obiettivi dell'Inter sono chiari, come quelli di Conte: tornare a vincere. In campionato i nerazzurri sono ancora in corsa poi, ad agosto, l'assalto all'Europa League. Quattro partite per alzare il trofeo, tutte sfide ad eliminazione diretta.

Cosa vorrebbe dire vincere l'Europa League? Tornare ad alzare un trofeo, tornare a trionfare in Europa, giocare la Supercoppa Europea, andare direttamente in prima fascia nei sorteggi di Champions League. L'Inter deve puntare a vincere.