Inter, Eriksen ancora nell’occhio del ciclone, Bergomi punge
Non c’è pace per Christian Eriksen, il danese arrivato nel mercato invernale non riesce ad imporsi nè tra i tifosi e tantomeno nei giudizi degli addetti ai lavori. Anche dopo la ripresa del campionato le critiche non mancano mai di sottolineare quanto sia per ora deludente l’impatto dell’ex Tottenham sul gioco dei nerazzurri. La partita con la Sampdoria aveva suscitato ottime impressioni ma le prove con Sassuolo e Parma hanno acceso di nuovo i fuochi della contraerea.
Il primo a parlare oggi è stato Beppe Bergomi ai microfoni di Sky Sport. L’ex capitano non ha mai nascosto le sue perplessità sull’impiego di Eriksen nello scacchiere tattico di Antonio Conte e lo ha ribadito anche in questa occasione, evidenziando quanto sia improprio il suo utilizzo da mezzala. Manca di intensità, soprattutto in queste giornate di assenza di Brozovic e non riesce a buttarsi dentro la zona nevralgica con la decisione necessaria per far male alle difese avversarie. Per questo rischia di fare una grande fatica ad imporsi nel campionato italiano.
Concetti ripresi poco dopo da Lorenzo Minotti sempre su Sky Sport. L’ex parmense si è detto impressionato negativamente dalla mancanza di personalità di Eriksen, che si è approcciato alla serie A con troppa timidezza per riuscire ad imporsi. Le indiscrezioni del pre partita contro il Brescia parlano di Conte che potrebbe decidere di dare un turno di riposo al danese, soprattutto se le ultime ore portassero buone notizie sul possibile ritorno di Brozovic. La classe del giocatore è indiscutibile, è però necessario che Conte lo metta nelle condizioni di esprimerle in pieno, sottraendolo da compiti di costruzione ed interdizione in una zona di campo che non rispecchia le sue capacità di verticalizzazione e di conclusione.