Inter: da un ritmo così intenso se ne può trarre vantaggio

La formula di questo campionato, dopo la ripresa, non lascia tempo di riflettere o di parlare di una partita, che già si deve pensare a quella dopo; un ritmo forsennato sia per noi tifosi, sia per il Mister ed i giocatori. D’altra parte, in questo modo, anche il consueto “processo” post partita, dopo le poco entusiasmanti partite conto Sassuolo, Genoa e Verona, si è consumato in poche ore. Il che, a nostro parere, è un bene.

Le pause troppo lunghe, in periodi poco brillanti, hanno spesso portato malumori tra i tifosi investiti da informazioni di stampa e televisioni, amplificate da quei social networks che, spesso, sono fucina di polemiche e lotte a suon di tweets e commenti.

Il tifoso dell’Inter è appassionato e, per usare un termine a noi molto famigliare, innamorato della nostra Squadra; per questo vive con trasporto i momenti bui che, è bene ricordarlo, incontrano tutte le società nel corso di una stagione. 

La vittoria contro il Brescia per 6 a 0 è stato liquidata, per così dire, come un semplice passaggio da una partita ad un’altra, mentre il derby di ieri sera, vinto dall’Atalanta per 6 a 2, sempre contro le Rondinelle, sta passando come consacrazione di un trionfo in finale di Champions League; sembrano,a dire il vero, eccessivi entrambi i comportamenti.

Con gli stadi vuoti la voce del tifoso deve giungere chiara e precisa; il tifo, ora più che mai, si deve dimostrare consapevole e riscoprire l’importanza del ruolo che ha sempre rivestito. Sostenere la squadra con un inno, a volte, è semplicemente cantare una canzone. Essere vicini,anche da lontani, è la vera sfida di questo periodo.