“Chi arriva secondo è solo il primo dei perdenti”. Inter, dentro le dichiarazioni di Conte
Nel post-partita della gara di ieri sera il tecnico nerazzurro si è lasciato andare a queste parole, ma cosa avrà voluto dire davvero? E a chi si riferiva?
In queste ultime sfide post lockdown i tifosi nerazzurri attendono maggiormente le parole del proprio allenatore che le partite della propria squadra. Questo perchè il tecnico salentino alterna dichiarazioni al miele verso squadra e società (soprattutto post vittoria) a parole al vetriolo che sono difficili da interpretare. Dopo le esternazioni post Verona e quelle sul calendario dopo la sfida con la Roma, ieri Conte, ha spostato il mirino molto sulla mentalità.
“Il secondo posto è il primo dei perdenti, poi c'è chi si accontenta anche di questo, ma per me il secondo posto non ha significato.” Lo sappiamo tutti che per Conte la vittoria, nome che ha dato anche a sua figlia, è un'ossessione e vive male, per dire un eufemismo, la sconfitta; ed è uno dei motivi per cui l'Inter lo ha scelto. Queste dichiarazioni, secondo la mente di Conte, servono per smuovere un ambiente che si è impigrito e che sembra non sappia più come si faccia a tornare a trionfare.
E' una cosa sicuramente positiva, che serve per caricare l'ambiente, per far capire che è ora di uscire dalla mediocrità e tornare ad essere una delle top squadre europee, come era stato fino a dieci anni fa. Occhio però a non caricare di eccessiva pressione di vittoria un ambiente che deve reimparare a vincere e soprattutto non stuzzicare troppo una società che sta facendo di tutto per ritornare nell'elite europea, perchè il ritorno di tutto questo può essere controproducente per Conte stesso ma soprattutto per l'Inter.