Trovano conferma le indiscrezioni delle ultime ore secondo cui, Jorge Messi, padre di Lionel, avrebbe comprato casa nel quartiere di Porta Nuova, a pochi passi dalla sede dell'Inter. I rumors di una possibile trattativa con i nerazzurri impazzano, anche se secondo Ansa, dal club meneghino è arrivata una secca smentita.
La risposta più semplice sembrano essere le agevolazioni fiscali che usufruisce chi sposta la propria residenza in Italia, in particolare la cosiddetta “Flat Tax”, regime forfettario a 100 mila euro per i redditi prodotti all'estero e la norma a vantaggio degli impatriati riguardante il reddito da lavoratore indipendente, inserita nel Decreto Crescita promulgato l'estate scorsa e che prevede che il reddito da lavoro dello sportivo professionista trasferito in Italia concorra al reddito complessivo ai fini IRPEF nella misura del 50%, per cinque anni. Sono due agevolazioni che riguardano un tipo di reddito differente e che non sono usufruibili dallo stesso soggetto nello stesso momento. Nel caso specifico del padre di Messi la norma da usufruire sarebbe la prima. Ma che cosa prevede la prima agevolazione? I soggetti che spostano la residenza in Italia potranno pagare un’imposta sostitutiva in misura forfettaria pari a 100.000 Euro (annui) su tutti i redditi di fonte estera.
Il tema fiscale ha inguaiato molto Messi negli ultimi anni, proprio a causa dell'attività del padre. Nel 2016 Leo venne condannato a 21 mesi di carcere poi convertiti in una multa da 450 mila euro, il padre fu condannato a 15 che si risolsero in una multa da 180mila euro. L'accusa era quella di evasione fiscale tra il 2007 e il 2009 ad una cifra pari a 4,1 milioni di euro attraverso la creazione apposita di società in paradisi fiscali. Messi si difese dicendo di essere all'oscuro di ogni cosa, il tutto veniva gestito dal padre e lui firmava e basta senza verificare.