Continua senza sosta la trattativa fra Inter e Manchester United per Alexis Sanchez. Esortato da Antonio Conte, l'amministratore delegato Beppe Marotta ha intensificato il proprio pressing così da permettere al tecnico salentino di avere l'attaccante cileno sia per l'Europa League ,sia per la prossima stagione al cui inizio mancano poco meno di due mesi.
Come riportato dal Corriere dello Sport, la trattativa che è stata messa in piedi dalle due società assomiglia a una vera e propria partita a scacchi con il Manchester United teso a pretendere l'acquisto definitivo dell'ex Arsenal. I Red Devils però, nella persona dell'allenatore Solskjaer, hanno già abbondantemente escluso il cileno dai piani futuri ed un suo eventuale rientro, complicherebbe tutto sia in campo e sia a livello finanziario.
L'ingaggio di Sanchez è molto alto, fuori mercato e nel caso in cui dovesse rientrare ancora una volta a Manchester, andrebbe a pesare sulle casse degli inglesi per 55-60 milioni di euro fra ingaggio e bonus per i prossimi due anni. Marotta si gioca tutte le sue carte e proprio in base ad un eventuale scenario deficitario dal punto di vista economico per gli inglesi, è sicuro di poter portare a termine la trattativa a condizioni favorevoli per la proprietà di Suning.
Se l'ex attaccante del Barcellona decidesse di restare a Milano, l'Inter gli offrirebbe un triennale da 7 milioni a stagione che in virtù del Decreto Crescita, scenderebbe a 5 milioni. Il giocatore sarebbe disposto a ridursi l'ingaggio ma considerando che si tratta di un taglio che supera la metà dell'attuale stipendio, il suo agente Felicevich avrebbe chiesto una buonuscita allo United.
La diplomazia, ora più che mai sarà cruciale e a questo proposito, chi meglio di Marotta. Le premesse ci sono tutte, adesso toccherà ai fatti.