Inter, Suning non del tutto soddisfatto: adesso è caccia al primo trofeo
Inter, la crescita è evidente ma Suning si aspettava qualcosa di più
La crescita dell'Inter durante l'arco di questa stagione è evidente. Il lavoro di staff, giocatori e allenatore è evidente ma Suning, visto e considerato l'importanza degli investimenti effettuati in sede di calciomercato, si sarebbe aspettato qualcosa di più. E' questo il riassunto delle sensazioni e dei pensieri della proprietà che al di là dei netti miglioramenti, desidera ardentemente alzare al cielo il primo trofeo della sua gestione.
Come sottolineato anche da Tuttosport, mettere in discussione una squadra attualmente seconda a 79 punti potrebbe risultare a tratti utopistico. L'Inter, già nel biennio spallettiano, è riuscita nell'intento di rialzarsi dopo anni bui. Con il tecnico toscano sono stati raggiunti due quarti posti: il primo anno a quota 72 punti, il secondo a quota 69, ma con al contempo un distacco abbastanza sostanzioso dalla Juventus di 21 punti.
Durante il primo anno di Conte invece, il distacco si è ridotto a sette punti, sintomo di come la strada intrapresa sia si quella giusta, ma che ancora non sia abbastanza. Inoltre, sicuramente da sottolineare, è come questa, in termini di punti, sia la miglior stagione post “Triplete”. Nella stagione 2009/2010, l'Inter di Mourinho vinse lo scudetto con 82 punti e Conte, vincendo a Bergamo, potrebbe totalizzare lo stesso numero di punti.
Insomma, non è poi tutto da buttare. Suning come giusto che sia ha ambizioni molto alte, le stesse dell'allenatore. Se si continuerà a lavorare in maniera adeguata con un leitmotiv comune quale quello della crescita costante, le soddisfazioni arriveranno ben presto.