Sembra ormai essere arrivata al capolinea l'avventura di Milan Skriniar all'Inter. Il centrale slovacco, arrivato a Milano per quasi 25 milioni di euro dalla Sampdoria, adesso vede il suo futuro sempre più in bilico. Dopo aver disputato due buone stagioni con Luciano Spalletti in panchina, con l'arrivo di Antonio Conte il difensore, complice anche la difesa a tre, non è riuscito ad esprimersi al meglio lasciando a desiderare spesso e volentieri.
Non a caso, le tre panchine nelle ultime quattro partite disputate, non ultima quella di ieri a Bergamo, la dicono lunga su quale possa essere il suo futuro. Conte lo considera ormai sempre più ai margini del progetto tecnico, pronto eventualmente a sostituirlo con l'arrivo dall'Hellas Verona di Marash Kumbulla.
Così, secondo quanto riportato da Tuttosport, considerata anche la permanenza di Lautaro Martinez all'ombra della Madonnina, sarebbe proprio Skriniar l'agnello sacrificale che permetterebbe o di reinvestire i soldi della sua cessione o di creare spazio a bilancio con una cospicua plusvalenza in caso di scambio. La dirigenza nerazzurra, nella persona di Beppe Marotta, continua a tenere caldo l'asse di mercato direzione Inghilterra con l'obiettivo di poter dialogare con il Tottenham relativamente al centrocampista francese Ndombelè.
L'idea dei meneghini sarebbe quella di uno scambio alla pari, ma contrariamente a ciò, si verrebbero a creare diversi ostacoli in grado di compromettere a tutti gli effetti la trattativa. Il primo trova concretezza nella volontà da parte del presidente degli Spurs Levy di non voler vendere, a distanza di un anno, un giocatore pagato 65 milioni di euro mentre il secondo deriverebbe dalla volontà dello stesso Skriniar di voler rimanere a Milano.
Insomma, gli ostacoli sono evidenti ma ci sono al contempo tutte le condizioni per portare a termine la trattativa. Skriniar Inter, c'è aria di addio!