Conte Inter, lamentele continue: dai tempi del Bari fino ad oggi
La vittoria di Bergamo è passata in seconda piano: a tenere banco in queste ore sono le dichiarazioni post Atalanta-Inter di Conte
Continuano a destare scalpore nell'opinione pubblica le parole post Atalanta-Inter di Antonio Conte. La vittoria ottenuta in quel di Bergamo, causa sfogo del tecnico salentino, è passata in secondo piano in quanto da giorni non si fa altro che parlare di questioni che di certo non fanno parte del rettangolo di gioco. Le dichiarazioni dell'ex allenatore della Juventus lasciano spazio a molteplici interpretazioni, consci però che l'obiettivo sia chiaramente quello di colpire la dirigenza e la proprietà, rea a suo modo di vedere della mancata protezione della squadra a livello mediatico.
Che all'interno del club ci siano a crepe abbastanza profonde è evidente e non a caso, il riferimento fatto alle parole di Luciano Spalletti di due anni fa la dicono lunga su quanto profonda e ancora non risolta sia tale problematica. Al di là delle varie analisi però, questa mattina la Gazzetta dello Sport ha voluto ripercorrere la carriera da allenatore di Antonio Conte, analizzando le varie diatribe emerse con i vari club da lui allenati.
Il tecnico salentino non è nuovo a tali comportamenti poichè già dai tempi dell'Arezzo iniziò ad emergere quale sia il suo reale carattere. Dalla stagione 2006/2007 in terra toscana si passa poi al biennio nel Bari che fu in grado di riportare trionfalmente in Serie A. Nel capoluogo barese, dopo aver rinnovato il contratto, decise di rescinderlo dopo appena tre settimane in quanto, a suo dire, sarebbe venuta meno la fiducia.
L'avventura con l'Atalanta dura poco a causa dei suoi dissidi con i tifosi mentre la successiva parentesi con la Juventus è ricca di dichiarazioni, pensieri e sfoghi passati alla “storia”. Fra le tante, va ricordata quella in cui afferma di non poter andare in un ristorante da 100 euro se si pensa di poterne pagare solo 10 che ad oggi, risulta essere forse la più celeberrima.
Anche sulla panchina della Nazionale le lamentele non sono mancate, come del resto non si può dire altrimenti della sua avventura in Inghilterra, sulla panchina del Chelsea dove entrò in collisione con la manager Marina Granovskaia. Adesso tocca all'Inter: come andrà a finire?