Eriksen-Inter, segnali contrastanti da Conte. Prima l’elogio, poi la stoccata
Eriksen entra e segna il gol che rende sicura la qualificazione dell’Inter ai quarti di Europa League. Nel post Conte esprime un pensiero contrastante.
Entra e segna Christian Eriksen. Quella contro il Getafe è stata anche la sua notte, anche se solo per lo scorcio finale del match. Un'immagine consueta ma che questa volta ha avuto un lieto fine. Il centrocampista danese ha inciso, ha costruito e concluso l’azione che ha sigillato la qualificazione mandando un segnale molto chiaro a Conte, che al termine dei 90’ ha elogiato l’approccio di Eriksen , lanciando però una frecciatina.
“Sono contento per lui, era importante anche sotto l’aspetto mentale, perché quando ti gira positivamente un episodio, poi ti può girare positivamente tutto. Christian è un bravo ragazzo, sa che certe scelte le faccio per il bene dell’Inter”. Queste le parole rilasciate da Conte a Sky sul centrocampista danese. In sostanza: felice per lui, ma i titolari per il bene della squadra sono altri. Non certo entusiasmante come discorso.
Eriksen prosegue però sulla sua strada senza scomporsi, infatti è chiamato “Il freddo”, per quella sua capacità di mascherare ogni emozione. Dopo il gol solo un sussulto di gioia, un pugno probabilmente per sfogare le continue panchine. Eriksen vuole giocare, Conte pensa all'equilibrio e al bene della squadra e quindi non lo schiera titolare.. Lo fa per il bene dell’Inter, ma anche Eriksen è stato comprato per il bene dell'Inter.