Eriksen, l’uomo-jolly che può trascinare l’Inter in finale

In una partita decisiva come quella che attende l'Inter a Dusseldorf lunedì contro lo Shakhtar saranno fondamentali esperienza e cambi. Queste due parole calzano a pennello con il nome di Christian Eriksen. Il danese ha dimostrato, a differenza di quanto emerso in campionato, di trovarsi a proprio agio in Europa, vero e proprio giardino di casa per l'ex Tottenham

Lo scorso anno, Eriksen, è stato fondamentale nella cavalcata fino alla finale della squadra allora allenata da Pochettino, dimostrando a tutta Europa la sua immensa classe ed intelligenza calcistica. Le stesse cose le sta dimostrando all'Inter, in versione europea. Titolare nelle due gare dei sedicesimi di finale contro il Ludogorets dove ha segnato una rete e fornito un assist. Negli ottavi contro il Getafe è entrato nel finale segnando la rete che ha chiuso la partita; subentrato anche nei quarti contro il Bayer dove ha mostrato giocate di qualità assoluta ed è stato fondamentale anche in molte situazioni di ripiego difensivo.

Lunedì il danese molto probabilmente partirà ancora dalla panchina. Dal punto di vista delle scelte questa è un'esclusione che farebbe, però, meno rumore. Con l'infortunio di Sanchez, le soluzioni offensive per Conte sono limitate ed avere uno come Eriksen pronto a subentrare per giocare dietro alle punte o a una delle due, è un lusso che pochi allenatori possono concedersi. Se poi il danese dovesse, come tutti si augurano, entrare con lo spirito e la cattiveria delle due partite precedenti, sarebbe una mossa che potrebbe rivelarsi vincente per l'Inter e valere, magari, la finale di Colonia. Con il suo jolly: Christian Eriksen.