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Inter-Shakhtar, la difesa bunker dei nerazzurri contro i talentuosi brasiliani

L’Inter va a sfidare lo Shakhtar per conquistare un posto in finale di Europa League. La super difesa dei nerazzurri sfiderà  il talentuoso attacco degli ucraini.

Per vincere le grandi battaglie serve sempre avere una super difesa. Una colonna portante che sappia respingere gli attacchi avversari. L'Inter, in queste ultime partite tra campionato ed Europa, ha dimostrato di averla. Un reparto che nel 2020 aveva faticato moltissimo a trovare la compattezza che l'aveva contraddistinto nel girone d'andata del campionato, ma che improvvisamente aveva smarrito in quello di ritorno. Ora, però, qualcosa è cambiato.

La condizione fisica della squadra è migliorata. Questo vuol dire che c'è più brillantezza fisica e tutta la squadra lavora meglio anche in fase di non possesso, perchè più lucida. La difesa è sicuramente più protetta dall'ottimo lavoro svolto dai centrocampisti in fase di copertura, oltre che da alcuni accorgimenti adottati da Conte. La squadra nerazzurra sembra aver trovato un suo equilibrio con il terzetto difensivo composto da Godin, De Vrij e Bastoni. L'olandese è un vero e proprio regista difensivo, guida il reparto alla perfezione e imposta l'azione. Bastoni ha molti compiti offensivi, di accompagnamento all'azione, mentre un ritrovato Godin è il vero marcatore del reparto.

L'altra soluzione adottata da Conte è l'utilizzo di D'Ambrosio come esterno di fascia a destra, al posto di Candreva e Moses. Soluzione che assicura più copertura difensiva. A sinistra invece Young, grazie alla sua grande capacità atletica, è il padrone della fascia. Servirà tutto questo per arginare gli attacchi dei talentuosi e veloci attaccanti dello Shakhtar. Taison, Marlos e Junior Moraes fanno indubbiamente paura, ma Godin, De Vrij e Bastoni possono farla anche di più.