Conte Inter, è anche la vittoria del presidente Steven Zhang: il punto
Il vero vincitore dell’incontro tenutosi a villa Bellini è il presidente Zhang
Diplomazia, pazienza, umiltà. Il vero vincitore dell'incontro tenutosi a Villa Bellini non è Antonio Conte come non lo è l'amministratore delegato Beppe Marotta. A sorpresa, forse neanche tanto, chi fra tutti ha dimostrato di saperci fare è il presidente Steven Zhang che è riuscito nella mission-impossible di ricucire lo strappo fra le parti.
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport infatti, i contatti fra il presidente e il tecnico leccese non si erano mai interrotti e anche durante i momenti di maggior tensione, il rapporto fra i due è rimasto lo stesso. Zhang, dal canto suo, ha fatto della diplomazia il suo pane quotidiano, riuscendo nell'intento di toccare le corde giuste e soprattutto infondendo in Conte un atteggiamento più aperto al dialogo e meno battagliero che è poi quello adottato da egli stesso nell'incontro con la dirigenza.
Il numero uno nerazzurro, in carica dal 2016, è riuscito a far passare i giusti messaggi, sottoponendo all'attenzione del proprio allenatore come investire bene senza esagerare, soprattutto per via dell'attuale situazione economica, risulterebbe di fondamentale importanza. In realtà, a detta di molti, l'ex tecnico del Chelsea non si sarebbe mai voluto dimettersi ma al contrario, adottava alcuni atteggiamenti al solo fine di chiarire alcuni punti così poi da ripartire nel più breve tempo possibile.
Ciò che maggiormente è emerso dal summit è stata quindi la parola condivisione che coinvolge sia la situazione relativa al mercato, sia quella relativa ai suoi sfoghi che dovranno per forza di cose essere evitati in futuro.