Inter, breve intervista a Riccardo Ferri sulle pagine dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Tra presente e futuro l'ex nerrazzurro ha esordito con un riflessione sull'attuale gestione del Club da parte di Suning e la scelta di virare su profili d'esperienza: “Credo sia l’ennesima scelta coerente presa dal club, che ha sempre un occhio attento alla gestione dei conti e ai limiti imposti dal fair play finanziario. Il Covid ha costretto tutti i club a rivedere i propri piani di investimento“. Ed aggiunge: “La situazione si è un po’ intasata, ma la gestione dell’Inter mi sembra ancora una volta coerente e lineare verso il percorso di crescita degli ultimi anni“.
Tra sogni di mercato e realtà: “Per me è giusto che i tifosi sognino Messi, però è bene anche essere realisti, valutando i rischi amministrativi che certe operazione potrebbe portare“. Quindi spazio alle trattative in corso, dove si è potuta notare un'inversione di marcia passando dai profili di Kumbulla-Tonali a quelli di Kolarov-Vidal: “Evidentemente c’era stata una strategia iniziale che prevedeva l’investimento su giovani di prospettiva ma già affermati, utili nell’immediato e con grandi margini di crescita. Ma poi per far quadrare conti e ambizioni si è scelto di cambiare in favore di giocatori già collaudati e di grande esperienza internazionale per andare subito a colmare il gap con la Juve e puntare a vincere”. Ed afferma: “Con Vidal e Kolarov si alza di molto l’asticella: assicurano qualità, quantità e personalità. E sono due che sanno prendersi la responsabilità quando le cose non vanno e indicare la strada per uscirne”.
L'esperienza poi si fa sentire non solo sul campo: “Anche solo allenarsi con giocatori così fa crescere il gruppo. Sono rinforzi funzionali al progetto e ancora una volta l’Inter dimostra di sapersi muovere in maniera chirurgica per alzare il livello di qualità senza andare a gravare sul bilancio“. Per la svolta forse però servirebbero profili come Kantè oppure Ndombelè più volte accostato ai nerazzurri: “Mi sembra di capire che prima però bisognerà cedere. Anche qui parliamo di due top che piacciono molto a Conte e la società proverà ad accontentarlo. Questo significa che tra le parti c’è sinergia e condivisione“.
Può essere da titolo l'Inter la prossima stagione? Per Ferri non ci sono dubbi: “Per me sì. E molto del merito va al lavoro svolto da Conte nella scorsa stagione. È riuscito a inculcare senso di appartenenza e mentalità vincente alla squadra, che è cresciuta tantissimo e adesso sa aggredire e prendere in mano la partita contro qualsiasi avversario. Antonio ha fatto qualcosa di straordinario, ora ha tutto per passare all’incasso“. La base è da grande squadra: “Sono sicuro che la società riuscirà ad arrivare ad altri grandi giocatori. Sono fiducioso, speranzoso e anche curioso di vedere cosa accadrà. Ma la base è già da grande squadra“.