Appare sempre più in dirittura d'arrivo l'affare Aleksander Kolarov. L'ormai ex giocatore della Roma arriverà all'ombra della Madonnina per 1,5 milioni di euro con un contratto di un anno con opzione per il secondo in base al numero di presenze. Il serbo sarà atteso ad inizio settimana prossima a Milano per sostenere le visite mediche di rito in quanto Antonio Conte conta di aver a disposizione il prima possibile.
L'attenzione della Gazzetta dello Sport si è concentrata, nell'edizione odierna, sulle origini delle abilità su calcio di punizione dell'ex terzino del Manchester City. La “rosea” ha quindi ripreso alcune sue parole di vecchia data dalle quali emerge un unico pensiero a riguardo in quanto, a suo dire, questa abilità non può essere impartita ma dipende solo ed esclusivamente dal talento e dal modo in cui ci si allena.
All'ombra della Madonnina, a proposito di calci di punizione, uno in buca d'angolo non si vede dal 2018 con Joao Cancelo in rete per via di un cross trasformatosi poi in tiro. Senza considerare quest'ultima, bisogna quindi risalire al 2017, per la precisione al mese di ottobre, quando Brozovic mise a referto un calcio piazzato in quel di Benevento. Un'eternità insomma, un lungo periodo di astinenza che Kolarov potrebbe interrompere, raccogliendo comunque eredità pesanti come quelle di Recoba, Mihajlovic ed Adriano. Del resto, nel futuro prossimo, non potranno mancare incontri da disputare sul filo del rasoio e di conseguenza, avere un cecchino che possa sbloccare la contesa in qualsiasi momento dell'incontro, può sicuramente rivelarsi un'arma in più.