Alexis Sanchez si sta godendo gli ultimi bagni nel mare di Ibiza, Arturo Vidal si sta allenando da solo, da separato in casa, nel Barcellona, aspettando di risolvere il suo contratto prima di arrivare all'Inter e raggiungere proprio il suo connazionale. Con la coppia nata 14 anni fa che si riunirebbe.
Era l'estate del 2006, quando in Italia ci trovavamo nel bel mezzo dello scandalo Calciopoli e l'Italia si era appena laureata campione del mondo. Dall'altra parte del mondo il Colo Colo di Claudio Borghi, ex tecnico del Milan, era impegnato nei quarti della Copa Sudamericana sul campo dei costaricani dell'Alajuelense. A un quarto d'ora dalla fine entrò Alexis Sanchez, in una squadra che vedeva già titolare Arturo Vidal.
Dopo quella sfida ne giocarono altre 103 insieme: 3 nel Colo Colo, le restanti in nazionale cilena. Segnando insieme 65 gol: 36 Sanchez (3 su assist di Vidal) e 29 Vidal (5 assist di Sanchez), servendo insieme 39 assist. Nel ritorno vinto 7-2 contro l'Alajuelense segnarono entrambi: doppietta per il centrocampista e una rete per l'attaccante, già acquistato dall'Udinese che lo mandò in prestito al River Plate prima di portarlo ad Udine per tre stagioni e rivenderlo a peso d'oro al Barcellona. Poi le esperienze inglesi con Arsenal e Man Utd, prima di arrivare all'Inter prima in prestito e poi con acquisto definitivo. Ha firmato un contratto fino al 2023 a 7 milioni di euro a stagione.
Vidal ha ancora un anno di contratto con i catalani a 8 milioni a stagione, ma pur di ritrovare Antonio Conte all'Inter è disposto a rescindere il contratto, liberandosi a zero, e firmando un biennale con opzione per il terzo anno con i nerazzurri a 6 milioni all'anno.
Sanchez ha la maglia numero 7, Vidal potrebbe vestire la 8 (di proprietà di Vecino, in uscita), per ricreare i fasti di un grande cileno all'Inter, come Ivan Zamorano, ma soprattutto per far fare quel salto di qualità enorme all'Inter.